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Visualizzazione dei post da 2017

LA RUSSIA E LE PANZANE DI BIDEN IN SOCCORSO AD UN PD IN CRISI DI CONSENSI E ORMAI VICINO AD UNA SCONFITTA GIÀ ANNUNCIATA

Ora è tutto chiaro : i  19 milioni di italiani  (compreso il sottoscritto) che si sono recati alle urne il  4 Dicembre di un anno fa  per scongiurare un danno alla Costituzione scritta dai nostri Padri Costituenti dopo la Resistenza non erano esseri umani, bensì sosia di nazionalità russa nel quale a muovere i fili dall'alto era  Vladimir Putin . Ecco il curioso motivo per cui  Matteo Renzi  e il  Partito Democratico  sono usciti sonoramente con le ossa rotte al quesito referendario costringendo il primo alle dimissioni da premier.  Sono state dunque le interferenze del Cremlino ad indurre il  60%  degli elettori a surclassare di pernacchie la riforma costituzionale per boicottare l'ex sindaco di Firenze e spedire prossimamente al governo i nazionalisti della  Lega Nord  e i populisti del  Movimento Cinque Stelle . A lanciare il presunto sospetto è  Joe Biden , l'ex presidente degli Stati Uniti in un articolo pubblicato alla rivista  Foreign Affairs  insieme al

CONCENTRARSI OSSESSIONATAMENTE SULLE FAKE NEWS È UNA PERDITA DI TEMPO. MEGLIO OCCUPARSI DELLA LEGGE SUL BIOTESTAMENTO

In questi giorni sui media impazza l'ossessione delle  fake news , notizie false scritte e riservate quotidianamente in Rete con l'intento di mistificare la realtà al fine di avere vantaggi economici o politici spesso screditando la reputazione dell'avversario di turno da colpire.  Chiariamoci, le fake news sono un cancro per l'opinione pubblica e come tutti i cancri va estirpato nel più breve possibile. Ma se a condannarle sono i veri spacciatori di bufale,  Matteo Renzi  e il  PD , il partito al governo del paese, i medesimi ad aver aperto la Leopolda affermando che l'Italia è uscita dalla crisi economica e che nelle zone terremotate la vita è ritornata normale, qualche domanda me la farei e questo mi comporterebbe una forte preoccupazione da cittadino informato. L'ex premier e sindaco di Firenze promette una legge per contrastare questo fenomeno, mentre  Marco Carrai , imprenditore rampante e  Richelieu  renziano col pallino per la cyber security,

ONORE A DI BATTISTA. UN GESTO NOBILE E RADICALE ALLA FACCIA DI RENZI. SENZA IL LORO ORATORE, TOCCHERÀ A GRILLO E A DI MAIO IL COMPITO DI COLMARE IL VUOTO

Nella politica italiana ci sono personaggi bulimici di potere e assetati di poltrone pronti a fare carte false pur di entrare in Parlamento.  Penso a  Matteo Renzi , il quale promise in caso di insuccesso referendario sulla riforma costituzionale, di cui ne aveva fortemente personalizzato impostandolo in un plebiscito su se stesso e sul governo, che si sarebbe ritirato dalla vita politica. Dopo la pesante scoppola al referendum, si è dimesso da premier, e, in seguito, da segretario del  Partito Democratico . Ma, passata la sbornia referendaria, ritratta la promessa data alla stampa nazionale e agli elettori italiani e si tuffa subito nel mare delle primarie per la rivincita riprendendosi trono e comando del quartier generale e puntando ad un nuovo inciucio di governo con  Silvio Berlusconi  alle prossime elezioni politiche con lo scopo di mettere fuori gioco il  Movimento Cinque Stelle  e di bruciare a  Luigi Di Maio  le ultime ambizioni di diventare capo del governo visto ch

LA BRUCIANTE ESCLUSIONE DELLA NAZIONALE AI MONDIALI È LO SPECCHIO DI UN PAESE ALLO SFASCIO

Il naufragio calcistico era già annunciato da lungo tempo prima che la Nazionale italiana evitasse il pericolo di non affrontare i play-off, l'ultima spiaggia per qualificarsi ai Mondiali in Russia trasformatasi poi in un barlume di speranza. Da sessant'anni a questa parte l'Italia ha toccato il fondo della sua storia calcistica. Era dal 1958 che la Nazionale azzurra non partecipava ad un campionato mondiale. L'amaro esito nel doppio turno disputato contro una Svezia  modesta nel gioco e nella storia senza il loro condottiero Zlatan Ibrahimovic , e la clamorosa esclusione dai Mondiali certificano la situazione attuale del nostro paese. Un paese in cui privilegia la mediocrità, l'inadeguatezza e l'incapacità di esprimere e primeggiare in certi settori come un tempo.  Un paese talmente arretrato che un sedicente politico ( Matteo Salvini ) sfrutta l'eliminazione dalla Coppa del Mondo per fare una squallida campagna elettorale. Un paese senza idee e senza

L'AGGRESSIONE AD OSTIA HA SVEGLIATO FINALMENTE LO STATO. MA NON BASTA

C'è un filo nero tra l'aggressione all'avvocatessa greca  Eugenia Kouniaki  e quella all'inviato della redazione televisiva  Nemo   Daniele Piervincenzi . Entrambi si sono scontrati con la violenza dei partiti di estrema destra, la cui politica è quella di aggredire brutalmente e minacciosamente a chi la pensa diversamente, mentre svolgevano il proprio dovere. Kouniaki è stata assalita insieme ad un'altra donna da un gruppo di militanti di Alba  Dorata  mentre stavano scendendo da un bus per recarsi alla sede della polizia di Atene dove doveva assistere un pescatore egiziano, testimone chiave in un processo proprio contro l'organizzazione nazifascista Alba Dorata per aggressioni ad attivisti di sinistra ed ai migranti. Piervincenzi invece è stato colpito prima con una testata sul setto nasale e poi preso a bastonate da  Roberto Spada , titolare di una palestra ostiense e fratello del boss Carmine, condannato a dieci anni di reclusione per estorsione a stam

IL MILAN DALLE "COSE FORMALI" ALLE "COSE FATTE MALE" E MAURITO NELL'ANNO DELLA CONSACRAZIONE DEFINITIVA

In un modo e nell'altro l' Inter  è riuscita a portare a casa il derby ribaltando per ben due volte il risultato. Il derby con i cugini del  Milan  ha determinato due conferme: il  mercato non influisce mai sui risultati in campo  e la  consacrazione definitiva di Mauro Icardi . In estate l'Inter ha sì speso poco in seguito ai paletti del Fair Play Finanziario imposti dalla UEFA e al blocco dei capitali all'estero dettato dal governo cinese che ha mandato in alto mare l'affare  Patrick Schick , ma è stato un mercato intelligente e mirato a ritoccare le zone in cui la squadra doveva essere rafforzata per esempio il centrocampo e le fasce laterali, anche se al gong della fine della sessione non è arrivato il centrale richiesto da  Luciano Spalletti . Mentre dall'altra parte del Naviglio, invece, il Milan delle cose formali gettava nel vento soldi (non suoi, ma presi in prestito dal fondo Elliott) come fossero fiches scommettendo tutto su questa stagione

ITALIA AI PLAYOFF. IL PERICOLO È SCAMPATO, MA LA CATASTROFE È ANCORA DIETRO L'ANGOLO. 180 MINUTI PER SALVARE LA REPUTAZIONE DELLA NAZIONALE

L'avVentura continua e ripartirà fra un mese . Il Belgio e Antonio Candreva ci tolgono le castagne dal fuoco: il primo accerta gli spareggi e l'altro regala un'urna favorevole come testa di serie evitando gli spauracchi Croazia e Danimarca e andando a pescare fra le abbordabili senza però sottovalutare la condizione e la forza dell'avversario. La partita con l' Albania è stata una vittoria di misura e sofferta, ma determinante per risollevare il morale di questi giorni nell'ambiente azzurro. Abbiamo assistito alla stessa falsariga delle ultime tre gare di qualificazione dal contraccolpo tattico-psicologico dopo la sconfitta madrilena alla metamorfosi di una Nazionale esplosa in mezzi pezzi e pronta per preparare un agra Macedonia . Se la squadra non gira nel verso giusto, le responsabilità di Gian Piero Ventura sono evidenti. Mettiamo in ordine un po' di cose,  Ventura è un ottimo allenatore per squadre di metà classifica, ma da quando ha a

NON ESISTONO STUPRI DI SERIE A E STUPRI DI SERIE B. LO STUPRO È STUPRO

Lo stupro è uno strumento di potere da parte di un genere su un altro e un crimine con il tentativo di ledere la dignità di una donna provocando danni fisici e soprattutto psicologici in un momento in cui deve ripartire la propria vita da zero con la pavidità di avere fiducia di un uomo. Un atto barbaro e ignobile da condannare con fermezza indipendentemente dalla nazionalità di chi commette la violenza fisica, ma il popolo ebete del fantomatico mondo della Rete -che sostituisce ai tribunali a cui spettano di procedere le indagini, di valutare sulla base dei criteri e infine giudicare i responsabili alla condanna o all'assoluzione- ha emesso immediatamente le prime sentenze sui fatti avvenuti a  Firenze  in cui al termine di una nottata in discoteca le due studentesse americane sotto effetto dell'alcol e della droga accompagnate da una gazzella di due carabinieri che le hanno offerto un passaggio a casa e in loco si è consumata la violenza fisica su entrambe le ragazze

RENZI RIPRENDE TRONO E COMANDO DEL QUARTIER GENERALE, MA VI ASSICURO CHE NON RIENTRERÀ A PALAZZO CHIGI

È uscito dalla porta, è entrato dalla finestra, non di Palazzo Chigi . Lì rimangono temporaneamente gli apostoli del Giglio Magico Fiorentino in attesa di un segnale dal loro capo, risorto dalle ceneri del referendum del 4 Dicembre , per dare il benservito con uno "Stai sereno" a Paolo Gentiloni come successe a Enrico Letta , una volta sottratti il potere e l'autonomia, in modo da compiere carte false per andare alle elezioni anticipate ad autunno, prima che l'attuale governo metta mano alla manovra finanziaria piena di lacrime e sangue, chiesta dall'Europa, e che i parlamentari vedano scaturire al fatidico giorno il diritto alla pensione al primo mandato, con il rischio di consegnare il Paese agli acerrimi rivali del Movimento Cinque Stelle e con la consapevolezza della contrarietà del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella , il quale ha più volte ripetuto l'urgenza di una nuova legge elettorale omogenea per entrambe le Camere e ricorretta se

L'INCHIESTA CONSIP RISCHIA DI COMPROMETTERE IL PUNTO DI RILANCIO DI MATTEO RENZI NELLA SCENA POLITICA

  Il renzismo , che si è presentato come novità che avanza con la promessa di innovare l'Italia paralizzata dalla corruzione e dall'inefficienza politica e rottamare la generazione dei dinosauri presenti anche all'interno del suo partito, si è rivelato agli occhi di tutti un completo disastro basti pensare alle ricette economiche montiane e con tendenza a destra adottate e attuate nel triennio di governo Renzi che non hanno tamponato la disoccupazione nel Paese , tra cui, per fare due esempi, lo sperpero di miliardi buttati in sgravi fiscali sulle assunzioni e in bonus per fini elettorali allo scopo di incanalare consensi e un modo per dimostrare agli italiani che l'amministrazione mantiene le promesse, e il  Flop Jobs Act ,  la cui riforma anziché creare più posti di lavoro a tempo indeterminato li distrugge e, oltre a denudare di ogni diritto che assicurava la dignità di un lavoratore privo di difesa contro ogni tipo di sopraffazione  li sostituisce con lavori

POST-SCISSIONE, IL PIANO DIABOLICO DI RENZI PER RIENTRARE SUBITO IN PISTA ALLE ELEZIONI POLITICHE

Personalmente e francamente della scissione del Partito Democratico non mi importa nulla tant'è che non li ho votati e non li voterò neanche se mi mettessero un cappio al collo, essendo un pentastellato di sinistra che tiene a cuore i diritti di tutti i lavoratori e quelli sociali. Che Matteo Renzi arrivasse al punto di sconquassare il proprio partito, lo sapevamo da diverso tempo, persino i muri del Nazareno ne erano a conoscenza. Si poteva di certo ipotizzare che nel clima di tensione, in cui si respirava da mesi all'interno del partito, avrebbe provocato degli strascichi dopo lo schiaffone rimediato il 4 Dicembre , ma mai pensavo che quella discussione in così poco tempo avrebbe condotto ad una svolta sorprendente e decisiva.  Stavolta l'ex premier non ha fatto nulla, è rimasto fermo, impalpabile e indifferente ad ascoltare gli altri, ha soltanto accompagnato alla porta senza inviare la lettera di sfratto gli insofferenti alla sua linea, al programma opposto a q

DUE PAROLE SU VIRGINIA RAGGI E SULL'IMMOBILISMO DI ROMA

Il 21 Settembre 2016, Virginia Raggi non ha badato all'orgoglio nazional-sportivo dell'elettorato romano riguardo la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024 , in cui ha manifestato la sua contrarietà alle nuove colate di cemento e allo sperpero di denaro dal quale imprenditori e palazzinari potevano partecipare alla grande abbuffata, mantenendo fede l'impegno preso con i cittadini capitolini durante la campagna elettorale. Scelta coerente e saggia, condivisibile il suo ragionamento sul quale la città non è in grado ad ospitare un evento straordinario come tale: prima bisognerebbe risolvere i problemi per cui lucra la Capitale, poi dare spazio alle grandi opere. A Gennaio, è riuscita, sul filo del rasoio, a salvare  la sua scialuppa dall'ombra del commissariamento incassando il parere favorevole sul bilancio dall'organo dei revisori nominati dal commissario Tronca, dopo la bocciatura nel 20 Dicembre scorso, e approvandolo prima dell'inizio del mese succe