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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

AVVISI DI GARANZIA E CASO PIZZAROTTI, COSA SUCCEDERA' AL MOVIMENTO CINQUE STELLE?

Quando una settimana fa, uscì in prima pagina sul quotidiano locale  La Gazzetta di Parma  la notizia che  Federico Pizzarotti  è finito nel registro degli indagati, non ho pensato alla reazione del  Partito Democratico,  ma quella dei vertici nazionali del  Movimento Cinque Stelle . Se per il sindaco di  Livorno Filippo Nogarin , hanno adoperato una linea morbida consigliandolo di continuare ad amministrare il comune e aspettando il susseguirsi delle indagini in quanto  egli ha affermato che si dimetterà se dovesse prendere atto di aver violato le regole del suo movimento di appartenenza, per il sindaco di  Parma  il trattamento è stato differente. Prima  Roberto Fico  lo ha invitato a fare un passo indietro, poi una e-mail anonima,  lo ha ufficialmente sospeso perchè reo, di aver contravvenuto alla regola che prevede che un sindaco che fosse raggiunto da un avviso di garanzia deve repentinamente informare il direttorio e  Beppe Grillo , nonchè unico garante del Movimento

LA LEGGE SULLE UNIONI CIVILI È IMPERFETTA PIENA DI ERRORI E DI TANTE SBAVATURE, PERÒ PIUTTOSTO DI NIENTE È MEGLIO PIUTTOSTO

Finalmente in Italia è stata approvata da circa tre giorni la legge sulle unioni civili . Da circa quarant'anni hanno aspettato per il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, etero e anche quelle omosessuali. Un piccolo passo in avanti per l'Italia che si allinea perfettamente con gli altri stati occidentali e si distacca  da una linea bigotta e conservatrice di una guerriglia crociata , la quale è scesa in piazza nel nome del Signore (di chi?quale?) è scesa in piazza nell'intento di mobilitare una grande massa di persone per cercare, con qualche mezzo sleale, di dimostrare che il paese è contrario alla legge e per scongiurare l’estensione dei diritti civili alle coppie gay come in tutto il resto d’Europa. Hanno provato in tutti i modi, ma i tentativi sono stati invani e adesso lo Stato Italiano ha smesso di essere il fanalino di coda in materia dei diritti umani. Vedere approvare il testo Cirinnà sotto gli occhi di Adinolfi ,  Occhio di Lince Gaspar

CASO MANIACI: PALADINO DELL'ANTIMAFIA O MILLANTATORE DA QUATTRO SOLDI? ASPETTIAMO LA SENTENZA

Ci ho messo un po' a scrivere perché fino all'ultimo mi sono sforzato di immaginare che fosse tutto falso. Avevo pensato ad un complotto organizzato dai pennivendoli per mirare a screditarlo oppure di un abbaglio della magistratura che ha preso un granchio. Poi qualche giorno fa ho letto, ho ascoltato le intercettazioni a suo carico diffuse dalla Procura di Palermo pubblicate su  La Repubblica  e su altri giornali e mi è crollato il mondo addosso gettandomi nello sconforto. Come il sottoscritto, tante persone, che avevano creduto in lui, sono rimaste pietrificate vedendo quel video e riconoscendo la voce inconfondibile di  Pino Maniaci . Da quelle intercettazioni si emergono con chiarezza che il direttore di  Telejato , famoso paladino dell'Antimafia, aveva usufruito il suo distintivo da un lato per difendere  "i cazzi suoi"  (scusate il francesismo) ovvero difendere i suoi scopi personali e dall'altro, invece, nei panni di una persona con aria da mafi