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Visualizzazione dei post da 2016

BASTA SCUSE, IL TEMPO SCORRE E CARA RAGGI INVERTA LA ROTTA IL PRIMA POSSIBILE

Aveva ragione Andrea Scanzi  che, tempo fa in un  articolo sul Fatto Quotidiano , spiegò che se il Movimento Cinque Stelle avesse vinto a Roma , gli unici a rimanere entusiasti del successo di Virginia Raggi sarebbero stati Matteo Renzi e le altre maggiori forze politiche , i quali, a qualsiasi errore (più che errori, ennesimi disastri colossali) commesso, avrebbero giustamente ed smisuratamente ingrandito la questione ed inoltre adoperato come pretesto per confermare l'incapacità e l'inesperienza politica di amministrare la Capitale , a cui gli elettori romani gli hanno concesso una possibilità, primo vero banco di prova per il movimento e rampa di lancio verso il governo nazionale, vale a dire l'abbandono degli scranni dell'opposizione e la presa del timone del paese, dopo aver visto i maggiori partiti, un manipolo di corrotti e mafiosi spolpare fino all'osso la povera lupa. I brindisi e i festeggiamenti insieme ai componenti e attivisti locali pentaste

LE STRATEGIE DI RENZI PER TORNARE IN CAMPO: CONDIZIONARE LE SORTI DEL GOVERNO CLONE E ANNIENTARE LA MINORANZA BERSANIANA NEL GIORNO DEL CONGRESSO

  A una settimana e più dalla sbornia referendaria - che ha visto un ramo del popolo italiano mobilitarsi alle urne in difesa della Costituzione più bella del mondo da una riforma, imposta da loro stessi a colpi di fiducia al sapor di minaccia e di museruole alle forze politiche d'opposizione, pasticciata, scritta male, dal quale avrebbe (de)generato un dopolavoro part time per consiglieri regionali e sindaci con doppio incarico al rischio di fare male entrambi i mestieri, tagliato le mani agli enti locali alle decisione univoca dello Stato su questioni urgenti e comportato, grazie alla legge elettorale valida alla Camera, il timore di un uomo solo al comando, e un altro rifilare uno schiaffo alla classe dirigente arrogante, boriosa, bulimica di potere, sotto effetto di funghi allucinogeni e convinta di una propria identità maggiore a qualunque oppositore  - possiamo dedurre due episodi: 1) Il Giglio Magico Fiorentino non è sfiorito, anzi sopravvive e tiene in ostaggio Palaz

REFERENDUM, UN NO PER SCONGIURARE UN DANNO ALLA COSTITUZIONE SCRITTA DAI NOSTRI PADRI COSTITUENTI

Da quando ha incominciato a fare campagna elettorale senza fermarsi un solo giorno, Matteo Renzi , consapevole del rischio, ha trasformato il referendum sulla riforma costituzionale in un vero e proprio plebiscito su se stesso e sulla permanenza a Palazzo Chigi, un sí o un no sull'azione del governo, quando i sondaggi davano inizialmente avanti il Sì. Poi, con il passare del tempo, la situazione è mutata alla vista di una possibile disfatta che gli ha costretto a cambiare agenda tra cui quella di posticipare la consultazione da Ottobre a Dicembre in modo che egli guadagni più tempo per pescare voti negli indecisi e negli italiani all'estero, ed è un pretesto per mettere mano all' Italicum , cancellando il temuto ballottaggio che porterebbe ancora ad oggi alla vittoria del Movimento Cinque Stelle ,   a tal punto da riguadagnare la fiducia dell'ala dissidente all'interno del Partito Democratico e di tutti quelli che apprezzeranno il ritocco della legge elettorale

LA VITTORIA DI DONALD TRUMP È FRUTTO DEL FALLIMENTO DEI MEDIA E DEL PARTITO DEMOCRATICO AMERICANO

Andiamo per gradi: boom dei Cinque Stelle con conseguente successo scontato a Roma e sorprendente a Torino battendo i rispettivi candidati del Partito Democratico tre anni fa, Brexit in Gran Bretagna ed elezione di Donald Trump a 45esimo Presidente degli Stati Uniti d'America . Aspettando fra circa tre settimane l'esito del referendum costituzionale per conoscere se verrà sancito o meno lo sfascio della Costituzione più bella del mondo, espressione di cui Roberto Benigni ne esaltava la propria magnificenza prima di prendere in braccio il suo caro amico Matteo Renzi preferendo appoggiare una riforma pasticciata e scritta a quattro mani da Maria Elena Boschi e Denis Verdini  con quest'ultimo che svolgerà  il compito anche di salvaguardare i numeri dell'esecutivo al Senato e a sorreggere il governo in ogni volta che si inciampa, che nulla, possiamo accertare che tre indizi fanno una prova. Ossia i giornali dovrebbero rifondare da zero e gli analisti e i so

ICARDI RIPRENDE LA FASCIA DA CAPITANO MA A PERDERE LA FACCIA È L'INTER

E’ servito un confronto a faccia a faccia tra Mauro Icardi e la dirigenza nerazzurra per decifrare la situazione e trovare una soluzione al problema al più presto possibile. Il centravanti dell’ Inter chiede scusa e pagherà la multa per aver violato il Regolamento interno, che pensa di versarla in beneficenza a favore di una scuola in Argentina, e inoltre la dirigenza, senza la presenza degli attuali proprietari, ha acconsentito ad una delle esigenze richieste dalla Curva Nord per prendere provvedimenti nei suoi confronti: la rimozione dal commercio del suo libro autobiografico per poi rimetterlo prossimamente in vendita senza accennare quel episodio e narrato dallo stesso Icardi che hanno generato con gli ultras del settore, ma non la fascia da capitano. Per le prossime partite rivedremo Maurito ancora con la fascia attaccata al braccio, ma su quella polemica montata sul nulla a pagarne le conseguenze e a perdere la faccia è proprio l'Inter. Dell'Inter, in

L'ENDORSEMENT DI BENIGNI ALLA RIFORMA SCRITTA CON I PIEDI E PASTICCIATA NON E' UN TOCCASANA PER RENZI, BENSI' UN FAVORE AI SOSTENITORI DEL NO

Facciamo una chiarezza e mettiamocela in mente: Roberto Benigni non è più il piccolo diavolo che esprimeva un linguaggio scurrile e volgare come si è visto nel film   Berlinguer ti voglio bene nei panni di Mario Cioni - un giovane sottoproletario  con complesso edipico ed altre inibizioni a livello esistenziale e sociale, che si ribella solo a parole all'alienazione di vita e di comportamento prodotta dall'attuale società- o metteva a toccare la patonza di Raffaela Carrà e il pisello finto di Pippo Baudo in diretta nazionale. Il tratto di tempo è breve e infatti da quando ha vinto il Premio Oscar , un maggior riconoscimento di prestigio ottenuto facendo credere che ad Auschwitz gli ebrei vennero liberati dalle truppe americane, dove in realtà fu davvero all'Armata Rossa sovietica a compiere il fatto e soprattutto a porre fine alla funzione del massacro umano, il diavolo toscano effettua un'acrobatica capriola passando ad una triste metamorfosi, nel quale

DA CHARLIE A NIZZA, NON E' CAMBIATO NULLA IN FRANCIA: CONTINUO TERRORE E FALLIMENTO DEI SERVIZI SEGRETI E POLIZIA FRANCESI. MA NOI NON DOBBIAMO CADERE NEI TRANELLI DELL'ISIS

Dall' attacco a Charlie Hebdo , dove furono massacrati i vignettisti e collaboratori della redazione del giornale satirico sommando alla strage del Bataclan dello scorso Novembre quando un commando di terroristi con cappuccio nero e kalashinov si mise a sparare per le strade nell'intento di seminare terrore e panico colpendo ad uno ad uno con freddezza nell'esecuzione persone inermi, i quali stavano trascorrendo normalmente la loro serata fino a quella di Nizza , l'ex salotto dell'italica Savoia e città di Giuseppe Garibaldi , sotto il profilo della sicurezza non è cambiato nulla, il copione rimane lo stesso. Se con Charlie è stato trafitto un simbolo, quella della libertà di espressione che i disegnatori difendono anche attraverso le vignette satiriche nei confronti del profeta Maometto e sull' Islam , sulla strage del 13 Novembre scorso e l'ultima di quattro giorni fa, hanno cambiato gli obiettivi accanendosi contro i luoghi comuni per esempio uno

CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA: ECCO I MOTIVI DELL'UMILIANTE DISFATTA DEL PD A ROMA

Chi semina vento raccoglie tempesta. Vale a dire chi fa del male ne subisce le conseguenze che gli si ritorcono contro. A Roma , nelle ultime settimane del turno di ballottaggio, il PD ha condotto una campagna elettorale aggressiva e molto sporca nell'intento di ribaltare il risultato e innanzittutto di arginare la crescita del Movimento Cinque Stelle con Virginia Raggi , che ha preso il 35% nel primo turno nonostante il candidato sindaco Roberto Giachetti aveva dichiarato pubblicamente che non avrebbe mai usato questo tipo di colpi bassi in questa tornata. In realtà, @BoboGiac si è dimostrato una persona falsa e manovrato dall'alto del suo partito in quanto è un fedelissimo di Matteo Renzi . Per evitare una umiliante disfatta, l'unico modo era quello di tirare fuori un caso, ingigantirlo e in massa attaccare a testa bassa tramite i media, nel tentativo, se non di invertire il risultato; nella prima settimana, con l'aiuto del duo Malagò-Cordero di Montezemol

L'ITALIA FA SOGNARE, PERO' CARI ITALIANI MANTENIAMO LA CALMA PER FAVORE

Vorrei fare una piccola chiarezza: prima dell'inizio del campionato europeo, dissi che sulla carta la Nazionale italiana è una della più scarse degli ultimi quarant'anni a causa della mancanza di diversi campioni che potevano fare la differenza con una giocata individuale. Una generazione di non fenomeni e una squadra spolpata al centrocampo dall'assenza per forza maggiore degli infortunati Marco Verratti e Claudio Marchisio , ma al contempo Antonio Conte sarebbe riuscito a convincere i tifosi più scettici, anche me compreso.  Infatti, l' Italia inizia col botto mandando ko sul campo il favoritissimo per la vittoria finale, il Belgio , che sul livello di gioco si conferma un'orchestra piena di solisti, ma privo di un suono armonioso. Una squadra collaudata, compatta e quadrata che sopperisce la scarsa qualità all'interno di una rosa di seconda e terza fascia con organizzazione e spirito combattivo in campo, impersonificato dal tecnico salentino e dalla BBC (

AVVISI DI GARANZIA E CASO PIZZAROTTI, COSA SUCCEDERA' AL MOVIMENTO CINQUE STELLE?

Quando una settimana fa, uscì in prima pagina sul quotidiano locale  La Gazzetta di Parma  la notizia che  Federico Pizzarotti  è finito nel registro degli indagati, non ho pensato alla reazione del  Partito Democratico,  ma quella dei vertici nazionali del  Movimento Cinque Stelle . Se per il sindaco di  Livorno Filippo Nogarin , hanno adoperato una linea morbida consigliandolo di continuare ad amministrare il comune e aspettando il susseguirsi delle indagini in quanto  egli ha affermato che si dimetterà se dovesse prendere atto di aver violato le regole del suo movimento di appartenenza, per il sindaco di  Parma  il trattamento è stato differente. Prima  Roberto Fico  lo ha invitato a fare un passo indietro, poi una e-mail anonima,  lo ha ufficialmente sospeso perchè reo, di aver contravvenuto alla regola che prevede che un sindaco che fosse raggiunto da un avviso di garanzia deve repentinamente informare il direttorio e  Beppe Grillo , nonchè unico garante del Movimento

LA LEGGE SULLE UNIONI CIVILI È IMPERFETTA PIENA DI ERRORI E DI TANTE SBAVATURE, PERÒ PIUTTOSTO DI NIENTE È MEGLIO PIUTTOSTO

Finalmente in Italia è stata approvata da circa tre giorni la legge sulle unioni civili . Da circa quarant'anni hanno aspettato per il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, etero e anche quelle omosessuali. Un piccolo passo in avanti per l'Italia che si allinea perfettamente con gli altri stati occidentali e si distacca  da una linea bigotta e conservatrice di una guerriglia crociata , la quale è scesa in piazza nel nome del Signore (di chi?quale?) è scesa in piazza nell'intento di mobilitare una grande massa di persone per cercare, con qualche mezzo sleale, di dimostrare che il paese è contrario alla legge e per scongiurare l’estensione dei diritti civili alle coppie gay come in tutto il resto d’Europa. Hanno provato in tutti i modi, ma i tentativi sono stati invani e adesso lo Stato Italiano ha smesso di essere il fanalino di coda in materia dei diritti umani. Vedere approvare il testo Cirinnà sotto gli occhi di Adinolfi ,  Occhio di Lince Gaspar

CASO MANIACI: PALADINO DELL'ANTIMAFIA O MILLANTATORE DA QUATTRO SOLDI? ASPETTIAMO LA SENTENZA

Ci ho messo un po' a scrivere perché fino all'ultimo mi sono sforzato di immaginare che fosse tutto falso. Avevo pensato ad un complotto organizzato dai pennivendoli per mirare a screditarlo oppure di un abbaglio della magistratura che ha preso un granchio. Poi qualche giorno fa ho letto, ho ascoltato le intercettazioni a suo carico diffuse dalla Procura di Palermo pubblicate su  La Repubblica  e su altri giornali e mi è crollato il mondo addosso gettandomi nello sconforto. Come il sottoscritto, tante persone, che avevano creduto in lui, sono rimaste pietrificate vedendo quel video e riconoscendo la voce inconfondibile di  Pino Maniaci . Da quelle intercettazioni si emergono con chiarezza che il direttore di  Telejato , famoso paladino dell'Antimafia, aveva usufruito il suo distintivo da un lato per difendere  "i cazzi suoi"  (scusate il francesismo) ovvero difendere i suoi scopi personali e dall'altro, invece, nei panni di una persona con aria da mafi