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Visualizzazione dei post da 2014

IL SECONDO DISCORSO DI FINE ANNO DI BEPPE GRILLO

Stasera alle ore 20:30 Beppe Grillo trasmetterà sul suo sito , organo ufficiale del Movimento Cinque  Stelle , il suo messaggio di fine anno. Un "contro-messaggio ", una chiara sfida al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano , che saluterà gli italiani ("con viva e vibrante soddisfazione" ) con il suo nono ed ultimo messaggio di fine anno. 31 dicembre 2014 Ore 20.30, il discorso di fine anno sarà trasmesso qui: http://t.co/97IuDAYhNj #ioguardobeppe pic.twitter.com/ZpZWSjkuk1 — Beppe Grillo (@beppe_grillo) 30 Dicembre 2014 L'anno scorso  il leader M5S tenne per il discorso di fine anno l'annuncio ufficiale della candidatura del MoVimento 5 Stelle alle Elezioni Europee e la presentazione dell' impeachment nei confronti di Napolitano, bocciata senz'appello dal Comitato parlamentare che aveva votato per l'archiviazione della richiesta. Quest'anno sarà un po' diverso il contenuto, tra espulsioni e vittorie mancate, il

IN GRECIA SI VA VERSO IL VOTO ANTICIPATO

Nella terza ed ultima votazione, il Parlamento ellenico non è riuscito a eleggere il Presidente della Repubblica. Il candidato Presidente Stavros Dimas , appoggiato da appoggiato dal partito Nea Dimokratia del premier Antonis Samaras e dai socialisti del Pasok , ha ottenuto 168 voti , 12 in meno rispetto ai 180 necessari per la sua elezione. La Costituzione ellenica prevede lo scioglimento del Parlamento entro 10 giorni , in caso di terzo scrutinio negativo,  e di conseguenza la Grecia andrà al voto anticipato. Il primo ministro  aveva chiesto invano alle forze d'opposizione ( Indipendenti greci , Syriza , Alba Dorata e Dimar ) di votare Dimas , promettendo un rimpasto di governo e il ritorno alle urne a fine 2015 e non alla scadenza naturale della legislatura di g iugno 2016 ; un compromesso che avverrà solo dopo aver concluso i negoziati, per ora in stallo, con la Troika ( Ue-Bce-Fmi ) sul salvataggio del Paese. Il governo delle larghe e delle lunghe attese è fi

LA "COERENZA" E L'ELOGIO ALLA MAFIA DI EUGENIO SCALFARI

Nel suo editoriale dal titolo " La coerenza è merce rara ma in Italia la conosce solo la mafia ", Eugenio Scalfari parla di coerenza con tanto di elogio alla mafia. Il fondatore del quotidiano La Repubblica sviluppa il suo pensiero partendo dalle parole di Papa Francesco , passando poi alla politica e al Jobs Act di Renzi , una riforma che non crea posti di lavoro (anzi li distrugge). Scalfari apprezza l' Italicum , una buona legge che contiene nell'ultimo articolo la clausola di garanzia secondo la quale non potrà essere applicata prima dell'autunno 2016, ma non la riforma del Senato. Come ben saprà, la riforma del Senato è un imbroglio perché non si tratta di abolizione ma di risparmio e quindi il Senato rimane immune. ll Senato non costa un miliardo ma 541 milioni di euro e il risparmio possibile è di 100 milioni di euro , solo briciole. Concordo - come ha spiegato l'ex direttore di Repubblica- che la legge elettorale della Camera senza pi

LA PAURA DI SAMARAS E IL COMPROMESSO DI ALLARGARE LE ELEZIONI ANTICIPATE

In Grecia  la prima delle tre votazioni per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica è andata a vuoto: non sono bastati 160 voti su 200 per Stavros Dimas , candidato Presidente appoggiato dal partito Nea Dimokratia del premier Antonis Samaras e dai socialisti del Pasok . Il primo ministro è in netta difficoltà sulle elezioni presidenziali che ha chiesto alle forze d'opposizione ( Indipendenti greci , Syriza , Alba Dorata e Dimar ) di votare Dimas , promettendo un rimpasto di governo e il ritorno alle urne a fine 2015 e non alla scadenza naturale della legislatura di g iugno 2016 ; un compromesso che avverrà solo dopo aver concluso i negoziati, per ora in stallo, con la Troika ( Ue-Bce-Fmi ) sul salvataggio del Paese. Domani il Parlamento ellenico si riunirà per la seconda delle tre votazioni,  il cui esito negativo è scontato perché serve una maggioranza qualificata di 200 deputati su 300 . l quorum si abbassa dai 2/3 delle prime due votazioni

IL DEPUTATO CURRO' VOTA PER RENZI E LASCIA IL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Profetico il messaggio del non Presidente del Consiglio Matteo Renzi rivolto ai deputati del Movimento Cinque Stelle : “Collaborate o continuerete a perdere deputati e senatori”. Il deputato siciliano M5S  Tommaso Currò in aula annuncia le dimissioni dal gruppo parlamentare schierandosi a favore dell'euro e alla risoluzione relativa al Consiglio dell'Unione Europea. Al posto di denunciare e di criticare le malefatte del governo Renzi, il deputato a titolo personale attacca il suo ex gruppo parlamentare "che tenta di risolvere la crisi esclusivamente con atteggiamenti pregiudizievoli per la stabilità delle Istituzioni della Repubblica" ed elogia  Renzi "colui che si assume la responsabilità di governare il Paese" . Condivido alcune parole del deputato dissidente come la mancanza di democrazia all'interno del Movimento Cinque Stelle (per esempio le espulsioni senza motivo e i post ad minchiam firmati dal duo Grillo-Casaleggio ) e la sce

"SPERIAMO CHE IL 2013 SIA UN ANNO DI MONNEZZA, PROFUGHI E IMMIGRATI". L'SMS DELLA VERGOGNA DI SALVATORE BUZZI

“Speriamo che il 2013 sia un anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso così cresce l’erba da tagliare e magari con qualche bufera di neve: evviva la cooperazione sociale”. L'sms di Salvatore Buzzi , fondatore della Cooperativa 29 Giugno e braccio destro dell'ex Nar Massimo Carminati arrestato per associazione mafiosa e corruzione aggravata nell'ambuito dell'inchiesta Mafia Capitale , inviato il 1° Gennaio 2013 ad Angelo Scozzafava , ex direttore del dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute del Campidoglio. L'sms è stato pubblicato oggi dal Corriere della Sera nell'articolo firmato da Giovanni Bianconi . Il giornalista del Corsera paragona il messaggio di augurio di Buzzi a quello del costruttore  Francesco De Vivo Piscicelli che aveva esultato per il terremoto de L’Aquila . Oltre alle cooperative, Buzzi gestiva con la n'drangheta il ricollocamento degli immigrati in esubero, che a suo dire rendeva

MAGGIORANZA E GOVERNO KO. E IL PATTO DEL NAZARENO INCOMINCIA A SCRICCHIOLARE

Maggioranza e governo ko per soli due voti , con 22 sì e 20 no . Nonostante il parere negativo dei due relatori (il democratico Emanuele Fiano e il forzista Francesco Paolo Sisto ) e del governo, in Commissione Affari Costituzionali alla Camera sono stati varati  i due emendamenti identici all’ articolo 2 del disegno di legge costituzionale, uno della minoranza PD e l'altro di Sel , che di fatto eliminano dal nuovo Senato i cinque senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica e in carica per sette anni. Decisivo il voto di Maurizio Bianconi , deputato di Forza Italia ed ex tesoriere  da settimane critico nei confronti della strategia berlusconiana. Oltre a Bianconi,  hanno votato sì anche il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord , proprio come diversi deputati del Partito Democratico:  Bindi , D’Attorre , Agostini , Lattuca , Meloni , Pollastrini , Cuperlo , Lauricella . Tra le minoranze dem, soltanto Andrea Giorgis   si è astenuto. La maggioranza Pd e

GRILLO,CASALEGGIO E IL NON-DIRETTORIO COSTRETTI A INSEGUIRE LA LINEA DI PIZZAROTTI

Secondo quanto riportato da Caris Vanghetti , giornalista di Panorama ed ex responsabile di comunicazione del Movimento Cinque Stelle , l’ incontro organizzato ieri dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti con gli eletti del M5S ha messo in crisi perfino i garanti del movimento Beppe Grillo e GianRoberto Casaleggio e per questo il non direttorio (assente ieri all’open day di Parma ) è corso ai ripari. Il non-direttorio composto da Carlo Sibilia, Carla Ruocco, Roberto Fico, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista ha chiesto ai parlamentari dissidenti e non di individuare tre problemi e tre soluzioni. I motivi sono questi: Trovare argomenti che possano dare nuova spinta propulsiva all’iniziativa politica dei grillini che spesso  appare stanca e ripetitiva. L’altro motivo è quello di cercare di dare una legittimazione al direttorio attraverso il coinvolgimento degli altri parlamentari del movimento.  Ma per ora i pentarchi, Grillo e Casaleggio sono stati

MARINE LE PEN VA IN ESTASI PER MATTEO SALVINI

Marine Le Pen va in estasi per l'energia di Matteo Salvini. Durante il XV congresso  di Lione di Front National , la leader dell'estrema destra francesce ha ammirato "straordinaria capacità di lavorare e di convincere" del segretario del Carroccio . Le 15ème #CongresFN ouvre aujourd'hui ses portes ! — Front National (@FN_officiel) 27 Novembre 2014  A Salvini, non gli basta la Padania , vuole la nazione. Dopo il grande risultato alle elezioni regionali in Emilia Romagna, l'europarlamentare e segretario della Lega  vuole trasformare il movimento padano in una destra nazionalistica con caratteri beceri e demagogici. Salvini è un ottimo comunicatore abile a strappare consensi all'elettorato grillino e quello  berlusconiano; con Forza Italia alle prese con la condanna ai servizi sociali di Silvio Berlusconi e con il Movimento Cinque Stelle alle prese con rendicontazioni, espulsioni assurde e strategie tafazziane ( o mazzarriane). Cari

HA VINTO LA LINEA TAFAZZI, MA HA PERSO IL MOVIMENTO?

Dopo i risultati  deludenti alle elezioni regionali di Emilia-Romagna e Calabria , il Movimento 5 Stelle (Grillo e Casaleggio) ha incominciato a suicidarsi con le loro mani. Prima un'intervista allo storico Petacco (da 60 anni che vive con le cazzate revisioniste) sulla non responsabilità di Mussolini nel delitto Matteotti, poi la scomuinica del deputato friuliano Walter Rizzetto dal Sacro Blog per aver partecipato a un talk show e l'attacco di Ganapini al sindaco di Parma Federico Pizzarotti accusato di non aver spento l'inceneritore. Sapete chi è Walter Ganapini ? Costui è stato assessore regionale all'ambiente della giunta Bassolino in Campania dal 2008 al 2010 , condannato dalla Corte dei Conti a risarcire oltre 9 milioni di euro per danno erariale per mancata riscossione delle sanzioni pecuniarie correlate a violazioni del Codice dell'Ambiente e, fra i tanti incarichi ricoperti, ha fondato Hera e ha presieduto l' Ama a Roma. Una per

IL TAFAZZISMO A 5 STELLE

Il mio timore è che Casaleggio e Grillo abbiano alzato bandiera bianca e si vogliano rintanare all'opposizione. Allora ragioniamo un attimo. In Emilia Romagna, regione storicamente rossa va a votare solo il 37%, se fai uno più uno capisci che c'è un sacco di gente di sinistra disorientata da Renzi e che prova disgusto nel votarlo e quindi a sinistra c'è un bacino di voti enorme dal quale attingere e tu lo stesso giorno che fai? Sul blog pubblichi i deliri revisionisti di un mezzo storico screditato da due decenni che afferma che il deputato socialista Giacomo Matteotti non fu ucciso da Benito Mussolini ? Roba che nemmeno Forza Nuova ? Pubblicazione di Movimento Cinque Stelle . Su ragazzi dai non scherziamo, in questo momento ci sono i parlamentari in gran parte che stanno facendo un lavoro sublime purtroppo con poca risonanza perché la gente si informa tramite tv ancora e li ormai ci sono solo renziani quindi tutto quello che fanno non esce dal misero blog (

REGIONALI 2014: LA VITTORIA AMARA DI RENZI, L'ASTENSIONISMO, IL BOOM DELLA LEGA E IL FLOP DEL M5S

Sarà anche "un 2-0 netto", "una vittoria netta", "un'asfaltata" ma si tratta di una vittoria amara per il PD di Matteo Renzi. Male affluenza, bene risultati: 2-0 netto. 4 regioni su 4 strappate alla dx in 9 mesi. Lega asfalta forza Italia e Grillo. Pd sopra il 40%. — Matteo Renzi (@matteorenzi) 24 Novembre 2014 Vittoria netta, bravissimi @sbonaccini e @Oliverio_MarioG Massimo rispetto per chi vuole chiacchierare. Noi nel frattempo cambiamo l'Italia. — Matteo Renzi (@matteorenzi) 24 Novembre 2014 Ecco le cause del non-successo di Renz i: 1)  ll Pd tra Calabria ed Emilia Romagna perde 769.336 vot i tra le Europee di maggio scorso e le Regionali (solo 677.283 in Emilia). Sono due circostanze diverse per leader e posta in gioco, ma restano il metro di paragone più attendibile per vicinanza nel tempo. In Emilia Romagna Stefano Bonaccini prende il 4 9,05% ,mentre in Calabria Mario Gerardo Oliveiro arriva al 61,53% . Ha vinto