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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

LE ORINARIE A NAPOLI E IL MENEFREGHISMO DEL PARTITO DEMOCRATICO

«Questa volta sono voti veri, nel 2013 c'erano le truppe cammellate dei capibastone poi arrestati»  Così si giustificò il presidente del  Partito Democratico  e commissario del medesimo partito a  Roma Matteo Orfini  sulla bassa affluenza alle primarie romane, che hanno visto la vittoria (ormai scontata) del renziano della prima ora e vice-presidente della Camera  Roberto Giachetti .  Quindi nelle precedenti votazioni che elessero il povero ed ignaro  Marino , appoggiato dallo stesso Orfini, principale sostenitore della campagna elettorale del 2013 per poi sostenerlo nella necessità di rovesciare Campidoglio come un calzino perchè troppo ingenuo in diverse circostanze e troppo invadente nel partito, e nelle parlamentarie alla fine del 2012 con l'umil e povero  Bersani , segretario e leader della coalizione del centrosinistra, per la scelta dei candidati al Parlamento in cui il barbuto con la voce di  D'Alema  e sosia nello spot dell' Amica Chips  si posizionò ne

MANCINI RITROVA L'INTER, ORA SERVE CONTINUITA' E QUALITA' NELLE PROSSIME PARTITE

Questo articolo è stato pubblicato su 90min "Al di là dell'eliminazione in Coppa Italia ai calci di rigore contro la Juventus, possiamo determinare due particolari aspetti sull'Inter in quella partita. Punto primo: la reazione c'è stata e l'impresa ardua di segnare tre reti ai bianconeri pure. Le due cose hanno superato lo scetticismo dei tifosi dell'Inter, che hanno preferito guardare Chi l'ha Visto o un altro programma lasciando San Siro semivuoto. Eppure la squadra di Roberto Mancini veniva da un momento in difficoltà, incominciata durante il girone di ritorno, e la sconfitta di domenica scorsa allo Juventus Stadium ha mandato su tutte le furie il presidente nerazzurro Erick Thohir , il quale è rimasto deluso dai giocatori e soprattutto da Mancini non solo per lo scadente gioco messo in mostra dalla squadra, ma anche per la prestazione priva di carattere e di determinazione. Passare dall'orripilante prestazione a Torino, grazie ai r

L'INTER PRECIPITA E MANCINI RISCHIA IL POSTO: SERVE RICOMPATTARE IL GRUPPO E UNA REAZIONE

Quest'articolo è stato pubblicato su 90min "Era quasi scontata la sconfitta sul campo della  Juventus  vista la superiorità dell'avversario, che, malgrado le difficoltà d'inizio stagione, a partire da Novembre ha ritrovato il passo gara delle ultime quattro stagioni, tornando a vincere e convincere sul piano del gioco e di fatto i 1 7 risultati positivi  ( 16 vittorie e un pareggio ottenuto nella trasferta di Bologna ) hanno permesso di tornare in vetta alla classifica, ma concedere due grandi regali ai bianconeri, un pò stanchi dalle fatiche di Champions, e arrivare a Torino con una squadra priva di gioco e di carattere, questo non è un atteggiamento da  Inter .  In una partita come quella di due giorni fa, doveva giocarsela a viso aperto e uscire indenni dallo  Juventus Stadium , magari un buon pareggio. L'Inter, dalle parole di  Erick Thohir , sa bene che il terzo posto è qualcosa di obbligatorio dopo i tanti soldi investiti in estate e concludere l