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LA PAURA DI SAMARAS E IL COMPROMESSO DI ALLARGARE LE ELEZIONI ANTICIPATE







In Grecia  la prima delle tre votazioni per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica è andata a vuoto: non sono bastati 160 voti su 200 per Stavros Dimas, candidato Presidente appoggiato dal partito Nea Dimokratia del premier Antonis Samaras e dai socialisti del Pasok. Il primo ministro è in netta difficoltà sulle elezioni presidenziali che ha chiesto alle forze d'opposizione (Indipendenti greci, Syriza , Alba Dorata e Dimar) di votare Dimas , promettendo un rimpasto di governo e il ritorno alle urne a fine 2015 e non alla scadenza naturale della legislatura di giugno 2016; un compromesso che avverrà solo dopo aver concluso i negoziati, per ora in stallo, con la Troika (Ue-Bce-Fmi) sul salvataggio del Paese.

Domani il Parlamento ellenico si riunirà per la seconda delle tre votazioni,  il cui esito negativo è scontato perché serve una maggioranza qualificata di 200 deputati su 300. l quorum si abbassa dai 2/3 delle prime due votazioni ai 3/5, una soglia però al momento irraggiungibile dalla maggioranza che sostiene il governo Samaras. Il governo delle larghe intese appoggiato da Nea Dimokratia e dai socialisti del Pasok occupa 155 seggi su 300 del Parlamento e per la terza ed ultima votazione ne servono 180 per eleggere l'ex Presidente della Commissione Ue per l'Ambiente. In Parlamento ci sono 24 deputati indipendenti a cui mira il premier ellenico, che spera di ottenere consensi anche da altre forze "europee"; ci sono opposizioni a rischio rielezione che in qualche modo potrebbero salvare il governo votando il loro candidato Presidente e allungare la vita parlamentare per qualche mese. Se l’elezione non dovesse riuscire entro il terzo, fissato al 29 dicembre, la Costituzione ellenica prevede lo scioglimento del Parlamento ed elezioni anticipate verso il mese di Gennaio. Con le presunte elezioni anticipate si prevede la doppia sconfitta di Samaras e la vittoria di Alexis Tsipras (primo partito nei sondaggi con il 31%) , che vuole rinegoziare gli accordi con la Troika, chiedere una riduzione del debito pubblico greco oggi a 330 miliardi di euro, mettere fine alle politiche di austerità della Grecia.

@fasulo_antonio

Commenti

  1. La sconfitta nelle elezioni del partito di samaras potrebbe destabilizzare molto I mercati finanziari. Spero di no.

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