CARO SACCHI, AL POSTO DI CRITICARE L'INTER DEL TRIPLETE, CI PUOI PARLARE DEI RISULTATI COME SUPERVISORE DEL SETTORE GIOVANILE
Citando una vecchia pubblicità di Virna Lisi, il signor Sacchi con la sua bocca può dire ciò che vuole, purchè siano ragioni proprie e condivisibili e non della maggior parte della gente folgorata dal Salvinismo, una corrente di estrema destra con caratteri nazionalisti, fasciopopulisti e xenofobi.
Pochi giorni, durante la presentazione del suo libro, l'ex commissario tecnico della Nazionale Italiana aveva criticato l'Inter del 2010 che vinse la Champions League senza nessun italiano in campo dimenticando che nei minuti finali contro il Bayern Monaco di Louis Van Gaal era presente Marco Materazzi. Lo stesso allenatore che aveva elogiato la Juventus di Massimiliano Allegri finalista in Champions League dicendo che ha riportato la luce , ma in quel caso erano presenti in campo molti giocatori stranieri come Pogba, Tevez, Morata e Vidal. Arrigo Sacchi è lo stesso che nel 2010 aveva elogiato Mourinho definendo un allenatore che ha "carisma e capacità e se dovesse lasciarci sarebbe una perdita grave" e criticato sette mesi fa la Juventus dopo la sua prova a Madrid contro l'Atletico di Simeone? O Sacchi si è frainteso (come sempre) oppure è daltonico?
Non è la prima volta che l'ex allenatore del Milan e dell'Italia decide di criticare l'utilizzo dei stranieri e la scarsa presenza dei giocatori italiani nel campionato di Serie A. A Febbraio, il solito idiota si era lamentato della presenza in campo dei giocatori di colore nelle giovanili riguardo alla finale del Torneo di Viareggio. Come un Berlusconi qualunque, ha tentato poi di aggiustare il tiro: "Non sono razzista. Ma guardando al torneo di Viareggio dico che ci sono troppi giocatori di colore tra gli under 20". Se c'è il ma, significa che lo sei. "Lo dimostra la mia storia di allenatore con Rijkaard". Beh, grazie a Van Basten, Gullit e Rijkaard, sei riuscito a vincere la Champions.
Poi accusa la stampa nazionale rea di aver teso una trappola nei suoi confronti. La Gazzetta dello Sport aveva pubblicato un interessante rapporto sul calcio giovanile smentendo le parole di Sacchi:
" Su 1.154 tesserati nei tre gironi, i neri africani in campo sono 54. Ovvero il 4,67 per cento delle rose delle 42 formazioni; un dato inferiore al numero di giocatori africani impegnati in questa stagione in A. Dove nelle prime 23 giornate - giusto per citare un rapido confronto senza valore scientifico -, sono stati schierati 27 neri africani delle 20 squadre su 552 utilizzati, per una percentuale del 4,89%".
Se Arrigo tiene molto a due principali valori, orgoglio e identità nazionale, si può sapere quali sono stati i risultati come supervisore di tutte le nazionali giovanili? La risposta è nessun risultato e vi racconto pure un aneddoto. Nell'Ottobre 2013 Sacchi e il ct dell'Under 17 Daniele Zoratto scelsero Vido e bocciò il sedicenne Federico Bonazzoli giustificandosi con una motivazione "tecnica". La mossa si rivelò sbagliata perchè l'Italia uscì agli ottavi di finale dei Mondiali, svoltasi negli Emirati Arabi Uniti. A Marzo il talentuoso Bonazzoli, capocannoniere al Torneo di Viareggio di quest'anno, è divenuto il convocato più giovane nella storia dell'Under 21.
Tornando alla vergognosa impresa dell'Inter di Josè Mourinho, Sacchi si deve ricordare che l'Inter abbraccia, sposa e riflette le culture di tutto il mondo senza alcuna distinzione e come scrisse Giorgio Muggiani il 9 marzo del 1908: “Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo“. Vuoi un consiglio Arrigo pensa al Milan distrutto nell'arco dei anni da Berlusconi e Galliani.
@fasulo_antonio
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