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MATTEO RENZI, UN VERO TITANIC ITALIANO







Ecco i dati del governo Renzi dal febbraio ad agosto 2014:
  • Crescita PIL.  Renzi: "PIL +0,8% nel 2014" (lettera43, 8 aprile). "Italia di nuovo in recessione. Il Pil nel secondo trimestre è sceso dello 0,2%" (Il Fatto Quotidiano, 6 Agosto).
  • Debito pubblico. Il debito pubblico è salito a giugno di 2 miliardi di euro, raggiungendo un nuovo massimo storico a 2.168,4 miliardi. Nei primi sei mesi il debito pubblico è aumentato di 99,1 miliardi di euro, riflettendo il fabbisogno della Pubblica amministrazione (36,2 miliardi di euro) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (67,6 miliardi).  Oltre al debito pubblico, nei primi sei mesi dell’anno le entrate sono diminuite dello 0,7% (1,3 miliardi) a 188,1 miliardi.   La situazione peggiorerà ancora fino a quando i fenomeni della politica non capiranno che oltre ai tagli veri è necessario affiancare spinte all'economia, attraverso azioni a favore delle imprese.
  • Occupazione. La percentuale di inattivi è del 44 %. Circa 20 milioni di persone tra cui studenti, pensionati e casalinghe non cercano e non sono disposte a lavorare. l’Italia con un tasso di occupazione del 48,7%, superiore solo a quello della Grecia, si colloca al penultimo posto nell’Eurozona.
  • Soglia di povertà.  In Italia ci sono 10 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà relativa, pari al 16,6% della popolazione. Tra questi 6.020.000 sono poveri assoluti, cioè non riescono ad acquistare beni e servizi per una vita dignitosa (9,9%).
  • Consumi." Ma leggiti il Censis, che ha detto che con gli 80 euro aumenteranno i consumi del 15 %!” (Pina Picierno, eurodeputata Pd, alla deputata del Movimento 5 Stelle Laura Castelli  ). Quei mistici 80 euro non hanno minimamente "rilanciato" i consumi, mentre del 15% sono aumentati i voti del Pd e la Picierno è stata eletta al Parlamento europeo. Secondo  Confcommercio la crescita dei consumi delle famiglie a giugno 2014 è stata di appena lo 0,1% sul mese precedente, e dello 0,4% rispetto allo stesso mese del 2013.
Da "un milione di posti di lavoro" al governo "lacrime e sangue", dalle "palle d'acciaio" alle supercazzole renziane . Le facce cambiano, i governi cambiano ma le tasse le aumentano al livello massimo. Quando gli italiani, acceccati dagli 80 euro e dalle balle renziane, si ribellano contro questo schifo?

@fasulo_antonio

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