Tra un anno il primo taglio del 20% dell'assegno, preludio di una bancarotta dell'INPS che non puo' reggere piu' di due anni e mezzo. Il fallimento del sistema pensionistico, paradossalmente sarà un bene, perche' una volta e per tutte consentitirà di ristabilire un certo principio di equilibrio e giustizia tra i cittadini.
Quando l'INPS sarà fallito e quindi anche questa classe politica dovrà inevitabilmente farsi da parte, per un anno ci potrebbero essere dei grosssisimi problemi ma, una volta superata la fase critica, con i cittadini al governo, la situazione piano si stabilizzerà, ma coloro che oggi hanno 3000 e passa di pensione se lo possono scordarla di riaverla indietro, ed ecco che questa sarà l'occasione per eliminare le ingiustizie e le disparita'.
Prevedo che c'è ne sbarazzeremo entro la metà del 2016, quando avranno finito di svendere quel poco che e' rimasto, poi come già detto, per un anno rischieremo di fare la fame perchè l'Italia sarà ridotta in miseria, ci potrebbero essere solo dei sussidi minimi e poi?
Immagino che, a partire dalla meta' 2017, funzionerà più o meno come in Australia: "assegno universale di 1000 euro per tutti quei cittadini che non hanno un reddito sufficiente, indipendentemente dall'eta' e, agli anziani che non hanno bisogno di sussidi, perche' hanno dei redditi da lavoro e/o rendita di vario tipo, non spettera' nessun assegno."
Finalmente non dovremo piu' mantenere questi parassiti.
Sara' il modo migliore per un resettaggio generale, diritti per tutti e privilegi per nessuno.
+Enzo Tarax
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