In un'intervista rilasciata al settimanale L'Espresso, il Presidente del Consiglio (non eletto dal popolo) Matteo Renzi ha spiegato che "Berlusconi è il capo del principale partito dell’opposizione, dato che Grillo si tiene fuori da tutto, si marginalizza da solo".
Anche se è lo stesso Grillo, in un'intervista rilasciata al quotidiano Corriere della Sera del 3 Marzo, aveva affermato di aprire un tavolo di confronto con il Partito Democratico su due temi fondamentali come la RAI e reddito di cittadinanza purchè le proposte del Movimento 5 Stelle "non siano bocciate a priori: ci vuole onestà intellettuale". Grillo riteneba possibile aprire un dialogo su questi due temi con chi ci sta e, soprattutto, grazie alla mediazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che lo descrive come un garante della Repubblica molto preparato.
Il PD e il M5S potranno dialogare su molti punti di vista, ma il premier non dimentica il passato e vorrebbe riaprire un canale di dialogo con Silvio Berlusconi. L'elezione di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica ha chiuso definitivamente il famoso Patto del Nazareno dove Renzi accusa il capogruppo alla Camera Renato Brunetta di aver consigliato il leader di Forza Italia di porre fine all'accordo con Pd per le riforme costituzionali come l'Italicum, il Titolo V della Costituzione e la riforma del Senato.
Perchè vuole accordarsi nuovamente con Forza Italia? Semplice, perchè il premier non eletto, senza l'appoggio del condannato, che ha appena concluso i due mesi trascorsi ai servizi sociali nell'ospizio di Cesano Boscone, e con il suo partito spaccato sulle riforme, rischia di non avere la maggioranza al Senato per approvare la legge elettorale e quell'imbroglio scritto a sei mani (Berlusconi, Verdini e Boschi) chiamato "abolizione del Senato convertito in Camera delle Autonomie".
A proposito di condannati, come mai non ha emarginato, durante le primarie campane PD, il sindaco decaduto Vincenzo De Luca, condannato in primo grado per abuso d'ufficio e un rinviato a giudizio con le accuse di falso ideologico, abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva nell’ambito delle indagini sulle presunte irregolarità nella realizzazione del Crescent, il complesso urbanistico a forma di mezzaluna progettato dall’architetto catalano Riccardo Bofill? A quattro giorni dalla vittoria dello sceriffo salernitano, Renzi si è stato zitto, non ha scritto nèun tweet per fare i complimenti nè un messaggio per avvisare De Luca, che una volta che si siederà sulla poltrona di governatore, il Prefetto dichiarerà la sua decadenza per effetto della legge Severino. Ma durante le regionali campane, Renzi prima sperava di farlo battere dal renziano convertito all'ultima ora Gennaro Migliore, che poi ha ritirato la candidatura perchè non lo votava neanche un gallo, e poi dall'europarlamentare bassoliniano Andrea Cozzolino, che nel 2011 vinse le primarie di centrosinistra per il candidato a sindaco di Napoli nei confronti di Umberto Renieri. Le primarie di quattro anni fa verranno annullate per la presenza di cinesi, di un consigliere di municipalità del centrodestra e simpatizzanti del Pdl alle urne.
Beh, Renzi è un furbacchione come l'altro Matteo (Salvini), pur di vincere con qualsiasi mezzo sleale, da una parte raccatta indagati, condannati e quaquaraquà provenienti da Forza Italia, estrema destra e Sel come i casi di Sergio Boccadutri e Gennaro Migliore e dall'altra parte fa accordi con pedofili e massoni per approvare un ammasso di porcherie presenti nelle riforme costituzionali.
@fasulo_antonio
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