Mentre in Commisione Giustizia al Senato è stato approvato il testo di Monica Cirinnà grazie ai voti di PD e M5S, in USA è arrivato una brutta notizia.
Pochi giorni fa, il governatore dell'Indiana, il repubblicano Mike Pence, ha emanato una legge molto controversa che apre alla discrimazione dei gay. Il provvedimento, chiamato Religious Freedom Restoration Act, consentirà a singoli individui o società denunciate per discriminazione di appellarsi al rispetto delle proprie convinzioni religiose e di evitare così di essere condannati per omofobia. Per esempio può accadere che un uomo o una donna entri al supermercato o in agenza immobiliare e i commessi rifiutano di servirlo perchè sono fedeli al credo religioso che preve l’unione solo fra uomini e donne.
Il repubblicano Mike Pence, firmatario della legge controversa, ha così motivato la sua scelta:
"Ho firmato la legge perché difendo la libertà di religione di ogni cittadino di ogni fede, molte persone di fede sentono che la loro libertà religiosa è sotto attacco per l'azione del governo federale".
Contro questa legge si sono mobilitati i gruppi per la difesa dei diritti dei gay e dei diritti civili e anche alcune associazioni commerciali e corporation che non hanno appoggiato la decisione del governatore dell'Indiana. La prima azienda a esprimersi contro il provvedimento è stato il gruppo tecnologico Salesforce attraverso il suo amministratore delegato, Marc Benioff. Attraverso un tweet, infatti, Benioff ha annunciato la "cancellazione di tutti i programmi che richiedono ai nostri consumatori/dipendenti di viaggiare in Indiana".
Today we are canceling all programs that require our customers/employees to travel to Indiana to face discrimination. http://www.cnn.com/2015/03/25/politics/mike-pence-religious-freedom-bill-gay-rights/index.html …
— Marc Benioff (@Benioff) 26 Marzo 2015
@fasulo_antonio
Scusate, così è disinformazione.
RispondiEliminaGuardate la legge in questione e scoprirete che in un articolo di premessa alla legge stessa si dice (tradotto per i più pigri):
"(...) non autorizza un fornitore a rifiutare di offrire o fornire servizi, strutture, l'uso di strutture pubbliche, beni, lavoro, o alloggi (…) sulla base di razza, colore, religione , discendenza, età, nazionalità, disabilità, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, o (…) negare i diritti derivanti dalla Costituzione dello Stato dell'Indiana. [...]"
La legge riguarda determinate categorie di esercizi di stampo o conduzione religiosi.
In questo link: https://www.weeklystandard.com...
si cita anche il caso di un fioraio che si è rifiutato di dare dei fiori per un matrimonio gay ma non poteva farlo prima e, con la legge in questione, non lo potrà fare comunque ora.