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CINQUE MINUTI DI VERGOGNA





Quella notte del giorno 25 Novembre 2005 gli amici lasciarono il diciottenne Federico Aldrovandi vicino casa dopo una lunga nottata al Link,storico locale alternativo di Bologna. Il giovane aveva assunto droghe e stupefacenti in minime quantità e quella notte dei lunghi manganelli e delle presunte mosse di Karate contro i lampioni della luce,fu fermato da quattro bastardi quattro agenti della polizia,che l'hanno picchiato e calciato fino ad ucciderlo. Prima un arresto cardio-circolatorio e poi una presunta "asfissia da posizione", con il torace schiacciato sull'asfalto dalle ginocchia dei poliziotti. La famiglia venne avvertita solamente alle 11 del mattino, quasi cinque ore dopo la constatazione del decesso. I genitori, di fronte alle 54 lesioni ed ecchimosi presenti sul corpo del ragazzo, ritennero poco credibile la morte per un malore.
Il 21 giugno 2012 la Corte di cassazione ha reso definitiva la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per eccesso colposo in nell'uso legittimo delle armi ai quattro poliziotti,ma potevano beneficiare del famoso indulto. Sapete chi l'ha fatto l'indulto? Il centrosinistra. Un signore di Ceppaloni,in provincia di Benevento, ex Guardasigilli al Governo Prodi rinviate a giudizio per associazione a delinquere Clemente Mastella.
Ora i quattro luridi poliziotti ,sono ritornati in servizioal congresso del Sap, il Sindacato Autonomo di Polizia, i delegati hanno tributato cinque minuti di applausi,"quei cinque minuti di vergogna". Hanno ucciso un ragazzo,ma per la Sap come non fosse successo nulla,applausi e medaglie,tornano in servizio con un manganello in mano.
Mi associo alle parole della madre di Federico Patrizia Moretti che da anni lotta per sapere la verità su suo figlio:
"E’ terrificante, mi si rivolta lo stomaco. Cosa significa? Che si sostiene chi uccide un ragazzo in strada? Chi ammazza i nostri figli? E’ estremamente pericoloso. Il Sap applaude a lungo i condannati per l’omicidio di mio figlio. Provo ribrezzo per tutte quelle mani".

Poi il fannullone Salvini(quello che ha le felpe con la scritta Milano,Lombardia,ecc per farsi riconoscere) su Facebook,dopo le frasi razziste sulla Kyenge e i cori anti-napoletani,si schiera con i poliziotti:

"Polemiche contro i POLIZIOTTI del Sap che hanno osato applaudire dei loro colleghi condannati.
IO STO CON I POLIZIOTTI, con i Carabinieri, e con chiunque rischia la vita per difendere i Cittadini."

Quindi se uno in divisa domani pesta a morte tuo figlio tu stai dalla parte dei poliziotti?
 Povera Italia!!!

 @fasulo_antonio

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