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TSIPRAS VINCE, MA ALLA FINE NON E' SUCCESSO NULLA



Pochi giorni fa Alexis Tsipras ha vinto le elezioni anticipate riconfermandosi premier  del paese ellenico.
Nella torrida estate Tsipras ha effettuato la sua mossa che si è rivelata azzardata: dimettersi dall’incarico quando i sondaggi incominciarono a sregolarsi, rifiutare l’alleanza di governo con i conservatori di Nuova Democrazia, coloro che negli anni precedenti con la politica d’austerity finanziaria condotta tra tagli e accordi con la Troika ha mandato sul lastrico la povera Grecia, vincere le elezioni e tornare a guidare il paese.

Tutto sommato a Tsipras gli è andato molto bene considerato i mesi e giorni terrificanti che ha vissuto quando, attraverso le elezioni di Gennaio, ottenne il primo mandato.  Ha visto il suo partito subire una scissione, ha perso il suo amico Varoufakis, ora acerrimo nemico, ha indetto un referendum per poi sconfessarlo una settimana dopo, ha dovuto o costretto ad  accettare i diktat della Troika (Fondo Monetario Internazionale, la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea)  accantonando le promesse fatte a Gennaio durante la campagna elettorale.
Da Gennaio a Settembre non è cambiato nulla, Tsipras ha fatto fuori il gruppo alla sua sinistra ed ha scelto ancora una volta a scendere ai compressi con i vecchi alleati dei Greci Indipendenti (Anel) per formare un altro governo di coalizione.

Ora vengono i dolori per il leader della rottamata Syriza : in questi mesi il nuovo governo  è costretto a  compiere una lista di  nuove riforme nell’amministrazione interna per continuare a contare sul terzo pacchetto di salvataggio di 86 miliardi di euro in tre anni. Poi c'è la ricapitalizzazione delle banche per 25 miliardi di euro, la fine dei controlli dei capitali che ha messo in ginocchio gli istituti di credito, l'economia ellenica tornata in recessione (-2%) e la ristrutturazione del debito pubblico che corre al 170% del Pil . Le autorità greche dovranno mettere in atto una serie di dure riforme entro Ottobre per rispettare i patti con la Troika. 

Un percorso infernale per Tsipras, che ha sbagliato tutte le mosse per evitare gli accordi con gli strozzini della Troika, non ha accettato i consigli di Varoufakis e adesso è costretto a subire i ricatti dall’Europa e soprattutto dalla Merkel.


Caro Alexis, hai voluto fare di testa tua e mo’ sono cacchi tua. 



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