In piena crisi di gioco e mancanza di risultati in Premier
League con uno score di una vittoria, un pareggio e tre
sconfitte nelle ultime cinque partite, il Chelsea ritrova il successo al
suo debutto in Champions League e regala il sorriso a Josè
Mourinho.
Nella fase a gironi, i Blues hanno umiliato
in casa per 4-0 i malcapitati israeliani del Maccabi
Tel Aviv, un avversario di caratura non eccezionale che non è riuscita ad
opporre gli attacchi della squadra di Mourinho.
LA VITTORIA E I TANTI NEMICI- A fine partita, il
tecnico portoghese si è detto molto soddisfatto della prestazione dei suoi
uomini e ai microfoni di Mediaset Premium commenta la
vittoria e il periodo difficile della sua squadra:
"Venivamo da un periodo negativo in cui tutto ci
andava contro, stasera però sono contento sia della prestazione che del
risultato, i miei ragazzi hanno giocato davvero bene. Sono tre punti importanti
che ci permettono di continuare con fiducia il nostro cammino".I miei
nemici? Stanno aspettando da tanti anni, ma dopo tanto tempo un inizio di
campionato con tre sconfitte è qualcosa di fantastico per loro. E' un disastro,
ma per me non è un problema. Lavoro aspettando tempi migliori, siamo uniti,
compresi i tifosi. Loro non hanno memoria corta, non dimenticano le vittorie:
quattri campionati vinti, tre con me alla guida e uno con la mia squadra."
PAROLE AL MIELE PER LA SUA INTER- Mourinho non
dimentica il passato all'Inter dove 2009-2010 ha
portato la compagine nerazzurra ai grandi grattaceli d'Europa e non solo:
nella stagione
nella stagione
“Non ho visto il derby ma non ho nulla da nascondere. Se
l’nter vince io sono felice, se l’Inter torna a vincere competizioni e coppe io
sono felice. Sono interista, niente da dimenticare”.
BALOTELLI- E infine un pensiero anche per Mario Balotelli, suo giocatore all'Inter nella stagione 2008-2009 e poi nell'era del Triplete. Qualche tempo fa, fece rumore una sua dichiarazione nei confronti dell'attaccante italiano: Inesperienza? Non fatemi rispondere, altrimenti fra cinque anni parleremo ancora dell'inesperienza di Balotelli". Sono passati sei anni e SuperMario non è cambiato affatto quindi aveva ragione Mourinho, che però ieri sera ha affermato che il giocatore possa cambiare di carattere e tornare agli alti livelli quando egli trascinò la sua nazionale in fondo.
Spero che torni. Adesso con le esperienze positive e
negative della sua carriera ha una motivazione grande per tornare in Italia, è
un ragazzo che stimo e spero che vada tutto bene per lui”.
Parole di elogio e di affetto per Balotelli da parte del
giocatore italiano, ma ora SuperMario deve dimostrare al Milan e ai suoi
tifosi di essere cambiato e soprattutto convincere Conte a
riprenderlo in Nazionale in vista degli Europei del prossimo anno.
@fasulo_antonio
@fasulo_antonio
Commenti
Posta un commento