I verbali del Collegio dei Garanti hanno accertato le irregolarità di 13 seggi nella regione e per le quali sono stati annullati 4mila voti. Ad Albisola Superiore (Savona), città governata qualche tempo fa dall'ex senatore Pdl Franco Orsi, sono stati segnalati al voto diversi esponenti riconosciuti di far parte del centrodestra locale. A Lavagna una elettice ha dichiarato di aver ricevuto due euro necessari per votare prima di entrare nel seggio. A Santo Stefano del Mare, hanno annullato il voto perchè una scrutatrice si lamentava della presenza di un assessore comunale di Pompeiana che “chiedeva ripetutamente l’elenco dei votanti per verificare che tutte le persone da lui mandate a votare lo avessero fatto, aggiungendo che in caso contrario avrebbe dovuto ‘saldare i conti e non voleva essere preso in giro’”. Nel seggio di Deiva Marina, gli esponenti del centrodestra locale davano indicazione ai nigeriani e a domenicani,anche i garanti hanno deciso di non annullare i voti perché "si compirebbe una discriminazione intollerabile". Annullato invece il seggio numero 8 di La Spezia, città della vincitrice Raffaela Paita, perchè un interprete non solo spiegava agli stranieri quello che dovevano fare dentro al seggio, ma pagava i due euro necessari per votare. L'indagine è partita da Sergio Cofferati, che, dimessosi dal PD, aveva denunciato l’inquinamento delle primarie per le regionali che lo hanno visto sconfitto. Ieri in un'intervista al quotidiano La Repubblica. l'ex segretario generale della Cgil rimarca di aver informato un mese e mezzo fa i due vice-segretari del PD Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini "dello scempio che si stava consumando in Liguria, dei rischi di inquinamento del voto, della partecipazione organizzata del centrodestra con l'Ncd e anche Forza Italia alle nostre consultazioni per votare e far votare la Paita, con la partecipazione attiva di certi fascistoni mai pentiti, e la presenza perfino di personaggi in odor di mafia ai gazebo e ai seggi".
Il caso Cofferati ha suscitato polemiche sia a livello nazionale che locale. L'esponente della minoranza dem Stefano Fassina sottolinea come l'addio dell'ex segretario generale Cgil un peso notevole per l'elezione al Qurinale. Pippo Civati, invece, minaccia una possibile scissione nel partito, peccato che non ha il coraggio di alzarsi le chiappe e sbattere la porta al PD.
Per le elezioni regionali ligure, Sel, Rifondazione Comunista e parte del PD si sono messi al lavoro per formare una lista di centrosinistra con candidato alla Regione Liguria lo stesso Cofferati, anche se in questi giorni si fanno i nomi dell'ex direttore di Rai 2 Carlo Freccero e del giornalista del Fatto Quotidiano Ferruccio Sansa; quest'ultimo è finito in lizza come possibile candidato per il Movimento Cinque Stelle ligure dopo la lettera che Paolo Putti, capogruppo dei pentastellati in Consiglio comunale a Genova, ha inviato a Beppe Grillo.
@fasulo_antonio
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