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GLI STATI UNITI VOLTANO LE SPALLE A BARACK OBAMA E AI DEMOCRATICI




ll 4 novembre si è votato negli Stati Uniti per le elezioni di metà mandato, le cosiddette midterm elections, le più importanti dopo quelle presidenziali e il 55% degli americani che si sono recati a votare ha bocciato l’operato della Casa Bianca, colpendo i candidati democratici in un modo tanto brutale quanto inaspettato.

Dopo la batosta del 2010 Barack Obama colleziona un altro pesante passo falso per il suo partito, così eguagliando Truman ed Eisenhower nel triste primato di presidenti pesantemente bocciati nelle due Midterm svoltesi durante la loro amministrazione.

 I Repubblicani hanno consolidato la loro maggioranza alla Camera dei Rappresentanti e hanno ottenuto la maggioranza anche al Senato. Lo annuncia Fox News, dopo la conquista del seggio dell'Iowa dove Joni Ernst ha vinto col 49,4% sul candidato democratico Bruce Braley, fermo al 46,4%. L' Iowa è il 51° Stato che serviva al Gop a strappare il Senato ai democratici.




 I rappresentanti del GOP (Grand Old Party) hanno strappato anche sette seggi ai democratici in Arkansas, West Virginia, Montana, South Dakota, Colorado,North Carolina e Illinois, lo stato di residenza del presidente degli Stati Uniti, cavalcando lo scontento e il risentimento verso il presidente Obama e le sue politiche.



Mentre I Democratici sono riusciti a gioire solo per la riconquista della Pennsylvania.
In Louisiana, nessuno dei due candidati ha ottenuto la maggioranza dei voti e si va al ballottaggio dove le elezioni si svolgeranno il 6 Dicembre.




Per Barack Obama inizia un periodo difficile: dovrà affrontare gli ultimi due anni del suo secondo e ultimo mandato da presidente in minoranza sia al Senato che alla Camera dei Rappresentanti. Per questa ragione, da oggi è a tutti gli effetti diventato quello che i media americani definiscono lame duck, un'anatra zoppa, una condizione che nella storia americana condivide solo con Dwight Eisenhower, Ronald Regan, Bill Clinton e George W. Bush. Le leggi più importatnti non possono passare senza il sì del Congresso, ora in mano ai repubblicani.

@fasulo_antonio



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