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DOPO CAMERA ED EUROPA, ALESSANDRA MORETTI PUNTA ALLA REGIONE VENETO





Alessandra Moretti era stata eletta a febbraio 2013 alla Camera dei Deputati per il PD, in quota ai fedeli di Pier Luigi Bersani, per poi venir eletta a Maggio 2014 con oltre 230.000 voti al Parlamento Europeo, essendo stata folgorata dal renzismo che l'ha scelta come prima donna da proporre come capolista nella circoscrizione Nord-Est


Ma la Moretti, dopo solo sei mesi, sa che il suo mandato a Bruxelles potrebbe terminare anzitempo: ha infatti deciso di candidarsi alle Regionali del Veneto per sfidare apertamente il governatore uscente Luca Zaia (Lega).




La Moretti spiega di aver ricevuto una chiamata dal  segretario regionale De Menech che gli ha chiesto di candidarsi per la Regione Veneto Oltre al segretario regionale, sono giunti molteplici appelli provenienti da Roma, dal Pd nazionale, dagli amministratori e dai politici locali. Al di là della conferma della segreteria regionale, la partita delle primarie, anticipate al 30 novembre, sembra scontata. Anche perché quello di Moretti sarà l’unico nome “pesante” in corsa: "Perché non dobbiamo perdere neanche un giorno di tempo. Non dobbiamo più parlare di noi ma del Veneto, perciò basta personalismi. Iniziamo la vera campagna elettorale per conquistare per la prima volta il Veneto. Dove la sinistra non ha mai governato. La sfida contro Zaia è decisiva anche per il governo Renzi. Non voglio che il mio partito si indebolisca in discussioni."



C’è stata però anche qualche polemica perché Moretti è stata eletta eurodeputata soltanto a maggio, e anche quando si candidò al Parlamento europeo era stata eletta al Parlamento italiano da poco più di un anno. L'altra candidata del Pd per la Regione Simonetta Rubinato non ha preso bene la discesa da Bruxelles della neo-sfidante: "Moretti chiamata da segretario regionale, da Roma, da consiglieri regionali e parlamentari cuperliani e renziani. Io da cittadini", ci tiene a precisare. E aggiunge: "Primarie stanno a candidatura unitaria come 'votare' sta a 'nominare', come 'cittadini' a 'nomenclatura', come 'cambiamento' a 'status quo'".



 Se Alessandra Moretti vuole correre per il  Veneto, rinunci prima al seggio europeo. Più che lavorare riscalda il banco a Bruxelles. Secondo quanto riporta il portale votewatch.eu che monitora la produttività del parlamento europeo, ha una percentuale di presenze in aula del 12,82%, avendo ella partecipato solo alle prime cinque votazioni della prima seduta del 16 luglio.

@fasulo_antonio


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