Questo articolo è stato pubblicato su 90min (vedi l'originale)
Da titolare inamovibile a riserva nell'Inter di Roberto Mancini. Questa è la fase di involuzione che sta vivendo Mauro Icardi.
Il centravanti e capitano nerazzurro non riesce più ad essere quella macchina da gol che gli ha permesso con soli 22 reti di aggiudicarsi il titolo da capocannoniere nello scorso campionato.Infatti, nella stagione attuale è riuscito a totalizzare solo quattro goal, l'ultimo risale nel roboante successo per 4-0 con il Frosinone. Un bottino più tosto magro a giudicare dalle aspettative che puntavano molto sul bomber di Rosario. Il suo momento di crisi è dovuto dai continui cambi tattici di Mancini, dove gli chiede di partecipare alla manovra, di muoversi su tutto il fronte offensivo e non di star fermo come un palo nell'area di rigore avversaria, e poi dallo scarso feeling con Jovetic e Ljajic, arrivati in estate. L'esplosione dei due attaccanti slavi e di Biabiany hanno indotto al tecnico marchigiano di retrocederlo in panchina più di una volta, come è successo pochi giorni nella vittoria casalinga ancora di misura sul Genoa.
Nonostante il suo momento negativo, Icardi ha comunque diversi estimatori provenienti dall'Oltremanica pronti ad aggiudicarsi a Gennaio le qualità del numero 9 nerazzurro. Oltre ad Arsenal e Chelsea, stando quanto riportato dal quotidiano milanese La Gazzetta dello Sport, sulle sue tracce ci sarebbe anche il Manchester City.
I Citizens si mossi alla ricerca di un centravanti di mestiere capace nel capitalizzare su ogni pallone che sbuca in area di rigore , visto che Edin Dzeko non è mai stato di fatto sostituito, e sarebbero decisi a presentare un'offerta di 40 milioni di euro per convincere Thohir e Mancini a lasciarlo partire. Su quella questione, dipenderà dalla volontà del giocatore nerazzurro, il quale non vorrebbe lasciare Milano proprio nel momento in cui la squadra si trova in vetta della classifica e poi in mezzo ci sono le d ifficoltà legate alla esigenza di dover trasferire la giovane famiglia fuori dall'Italia, ma i continui cambi di gerarchie possono indurlo a cambiare idea.
L'Inter, dall'altro canto, si interroga sul fatto che per tornare tra le prime dieci squadre al mondo, come ha puntualizzato il magnate indonesiano, non venga ceduto la punta argentina senza trovargli un suo sostituto. Dall'Argentina si parla di una chiusura imminente con il Boca Juniors per Jonathan Calleri per una somma di 12 milioni di euro battendo sul tempo la concorrenza del Chelsea. L'arrivo di Calleri, come sostituto naturale di Maurito, dipenderà tutto dall'ottenimento entro Gennaio del passaporto comunitario, che verbalizza il tesseramento in squadra.
Quindi il futuro di Icardi dipenderà dalla volontà del giocatore stesso e dalle scelte di mercato della società nerazzurra.
Questo articolo è stato pubblicato su 90min (vedi l'originale)
Da titolare inamovibile a riserva nell'Inter di Roberto Mancini. Questa è la fase di involuzione che sta vivendo Mauro Icardi.
Il centravanti e capitano nerazzurro non riesce più ad essere quella macchina da gol che gli ha permesso con soli 22 reti di aggiudicarsi il titolo da capocannoniere nello scorso campionato.
Commenti
Posta un commento