CVD. Come volevasi dimostrare, dai primi risultati del primo turno per le elezioni regionali ci dicono che il Front National ha ottenuto un straordinario successo, il miglior risultato a livello nazionale conquistando 6 regioni su 13 di cui Nord Pas-de-Calais Picardie, la regione più povera della Francia che ha subito la crisi e la disoccupazione e la seconda in Provence-Alpes-Cote d'Azur, la terra più ricca, andate alla figlia e alla nipote di Jean Louis Le Pen, Marine e Marion.
Il percorso tracciato dall’estrema destra lepenista è un
segno di involuzione di un paese democratico simbolo della civiltà occidentale
con i suoi rispettivi valori. Non è la prima volta che gli elettori europei
scelgano di premiare e di accettare le posizioni più nette delle forze radicali e di anti-sistema
rivolte più verso una destra nazionalista e xenofofobo che a una sinistra
radicale e anticapitalista. Per esempio la duplice vittoria di Tsipras in Grecia, l’affermazione di Podemos
in Spagna, l’egemonia di Orban in Ungheria e dell’estrema destra che ha percorso dall’Austria fino alla Polonia.
I colpevoli dell’avanzata
fascista- A cedere il passo alla famiglia Le Pen sono proprio la
sinistra di destra (cioè il partito socialista di Hollande) e soprattutto la destra gollista di Sarkozy. I primi, nell’ultimo test prima delle nazionali del 2017,
hanno definitivamente perso il freno a mano, mentre Sarko, che in passato ha corteggiato i lepenisti sui temi che hanno
portato alla vittoria dell’ex presidente francese come per esempio la revisione del trattato di Schengen sulla
libera circolazione dei cittadini dell'Unione Europea per una maggiore
efficacia gestione dei flussi migratori e del diritto all’asilo e l'identità
nazionale poi fondando nei mesi successivi un nuovo partito costituito dai
centristi, i cossidetti Repubblicani, ha ribadito la sua strategia per il turno
di ballottaggio di domenica: niente ritiro dalle liste dei suoi candidati
niente appoggio con i socialisti per contrastare il candidato FN nelle regioni. Quindi ha scelto di
consegnare le chiavi all’estrema destra per aprire le serrature delle regioni a
rischio sottomettendosi alla loro supremazia anche se il premier Valls ha rimarcato ai suoi elettori di
votare il candidato anti-FN cioè quello gollista. Domenica prossima si
preannunciano sorprese.
Altro che lo shock- E’
sbagliato pensare che il principale fattore del trionfo lepenista sia
l’attentato di Parigi del 13 Novembre dato che, come spiega Pasquale Videtta
blogger dell’Espresso, i sondaggi precedenti a quel giorno tragico già
davano il Front National abbondantemente in testa, con una larga fetta di
operai, giovani (FN primo partito nella fascia d'età 18-24 anni) e disoccupati
pronti a indossare la camicia nera. In poche parole, gli elettori, che prima
erano comunisti o socialisti, sapendo delle idee xenofobe e antisemite del FN,
si sono turrati il naso e hanno scelto di dare la fiducia a quella giovane
classe dirigente che non hai governato visto i problemi di sinistra e destra. Aggiungo
poi, che le barberie parigine causate (e ammesse) dallo Stato Islamico
sembravano influire il partito della famiglia Le Pen anzì hanno permesso a
Hollande di rimontare dato che la sua reazione agli attentati è stato sostenuto
dal popolo francese.
Lo sbaglio dell’attuale
presidente di fronte alla guerra al terrorismo è quello di inseguire la Le Pen
portando quest’ultima a facilitare le cose e di fatto i risultati si sono
visti. Il Front National si è presentato alle elezioni come un partito nuovo senza
apostrofarsi di essere populista e tanto meno razzista rispetto al vecchio FN
di suo padre Jean-Louis. Il partito di estrema destra ha mandato in pensione il
padre per puntare su Marine e Marion con temi nuovi e la strategia si è
rivelata vincente. Non è un voto di protesta, ma naturalmente un voto di paura,
gli elettori francesi chiedono sicurezza e capacità di difesa per combattere il
terrore e contro chi c’è dentro il terrorismo, non si preoccupano di chi arriva
nelle coste, cosa che in Italia Salvini,
Meloni, Gasparri e giornali di destra hanno fomentato il giorno dopo
l’attentato. Madame Marine ha affermato queste testuali parole: “Chi confonde i terroristi con i musulmani è
uno stronzo". E poi sollecitata dal titolo tanto discusso (“Bastardi islamici”) in prima pagina
del quotidiano Libero di Maurizio
Belpietro disse: "non si parla
così, neanche di fronte a degli assassini, noi abbiamo delle responsabilità di
governo".
Da quel responso, la Francia si è svegliata con una non bella notizia dove ora rifletteranno e daranno risposte su come mai gli elettori hanno deciso di cambiare tutto di tratto faccia e opinioni dando fiducia agli estremisti di rompere gli schemi alla vecchia e incapace classe dirigente di entrambi gli schieramenti (se ha vinto il FN, un motivo ci sarà)? In Italia succederà la medesima cosa, anzi peggio?
Congratulazioni Le Pen. Speriamo che gli italiani imitino le vostre idee.
RispondiEliminaSpero che gli estremismi non prevalgano,non sono le loro politiche a risolvere i problemi,anzi la storia ci insegna l'opposto....
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