Due punti persi e un punto guadagnato. Non stiamo parlando di due partite, ma di una singola che si è svolta ieri sera alla Scala del Calcio tra Inter e Juventus, una partita abbastanza combattuta tra le due squadre che alla fine non ha trovato un vincitore.
La squadra di Mancini ne esce imbattuta con due anime differenti: nel primo tempo si è comportata come una grande squadra vogliosa di vincere veramente quella partita e capace di alzare il ritmo del gioco nel momento giusto. L'Inter è riuscita in varie volte a mettere in difficoltà la Juventus di Allegri facendo un pressing costante e forsennato sul portatore di palla e soprattutto sui giocatori che ricevevano il pallone. Nella ripresa, invece, si è vista la brutta copia del primo tempo mettendo in luce i limiti della squadra nerazzurra. Forse a causa della stanchezza, ha dovuto abbassare il baricentro costringendo alla Juventus di avere il pallino del gioco e di essere pericolosa in più di un'occasione con le accelerazioni di Cuadrado. Tutto sommato gli è andata bene anche con l'aiuto di Culovic quando Khedira in posizione favorevole colpisce clamorosamente il pallone.
Ecco perchè ho detto dall'inizio dell'articolo che l'Inter ha perso un'occasione per stare in vetta alla classifica per quello che ha fatto nel primo tempo con la pepata occasione di Brozovic che poteva portare in vantaggio i suoi e ha guadagnato un punto a causa del calo atletico dei giocatori nerazzurri. Tutto sommato alla squadra nerazzurra gli è andata molto molto bene (cit. Trapattoni)
Per quanto riguarda i singoli, salgono in cattedra Stevan Jovetic e Gary Medel. L'attaccante montenegrino è stato più pericoloso e il più pugnate per la retroguardia bianconera, prova ad esaltare San Siro con dribbling, incursioni e tiri da fuori. E' quel giocatore pieno di inventiva che mancava nelle ultime due gare di campionato, però non basta. Mentre il Pitbull, il prossimo presidente del Cile (chiedete informazioni ai cileni) ha conquistato i tifosi nerazzurri per la sua tenacia e aggressività che mette in campo. Con il rientro di Miranda, Mancini lo avanza nella posizione originale cioè fare da filtro al centrocampo e in quella serata fornisce un'altra prestazione con la M maiscuola. Dove cambi posizione, si rivela insuperabile e fenomenale anche quando va a pressare i centrali bianconeri da solo costringendoli all'errore.
Serataccia per Icardi che vede sbarrata la porta di Buffon anche grazie a un'ottima copertura della retroguardia bianconera. Tanto movimento, ma i pochi palloni giocati. Dalla bestia nera della Juventus si aspettavamo di più, forse era troppo tardi per vederlo dato che la belva si sveglia quando va a letto con la Wanda.
L'Inter ha bisogno dei suoi gol che lo hanno denominato capocannoniere della Serie A nella scorsa stagione, per restare e rimanere in alto.
Prima del big-match con la Roma di Garcia, i nerazzurri affronteranno Palermo e Bologna. Nelle due prossime sfide è vietato sbagliare mica può permettersi di salvare gli allenatori dall'orlo del fallimento?
@fasulo_antonio
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