Ieri al Tribunale di Torino lo scrittore napoletano Erri De Luca è stato assolto con la formula piena dal reato di istigazione per delinquere. Come tutti sapete, lo scrittore napoletano è stato accusato per aver sostenuto e ripetuto in difesa dei manifestanti dei manifestazioni No-Tav che vedono attualmente lo scempio dei treni d'alta velocità (la famosa Torino-Lione) nel Val di Susa che la TAV va sabotata.
Le sue dichiarazioni attengono a un diritto e quindi le sue opinioni (o di altre persone) sono ritenute lecite anche quando noi non siamo d'accordo.
In quel processo c'era in gioco la libertà di parola, mentre per i giudici si tratta di verificare se quelle opinioni giuste e ragionevoli comportavano a un atto violento o illeggttimo oppure avevano un peso e un'importanza enorme.
I giudici hanno esposto la loro sentenza che la sua parola contraria non sussiste e commette reato.
Tornando sui diritti di legge vorrei precisare i reati d'opinione contenuti nel Codice Penale Italiano devono essere aboliti dal Codice Penale; ogni cittadino ha il santo diritto di manifestare le proprie idee perché è un rappresentante del popolo e cio' che esprime su un fatto non equivale a commettere quel fatto.
In certe circostanze la giustizia (a volte) trionfa e la libertà di espressione è salva.
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