A Positano, una delle bellezze della Costiera Amalfitana, hanno detto addio alla Tasi, la nuova imposta comunale istituita con l'ultima legge di stabilità. Il consiglio comunale del paese della provincia di Salerno ha soppresso la tassa sulla prima e seconda casa, sugli esercizi e sulle attività imprenditoriali. Secondo il sindaco-imprenditore Michele De Lucia, eletto nel 2010 nelle file del centrodestra, la manovra per l'abolizione della Tasi porterà benefici alla comunità per almeno 350 mila euro. Il sindaco ha inoltre precisato:
«Abbiamo chiuso il bilancio 2013 con un avanzo di 1,3 - 1,4 milioni di euro e pertanto possiamo permetterci di fare provocazioni politiche di questo genere». Questa decisione, è maturata dalla convinzione che i cittadini vanno tutelati e non ingannati, occorre governare con trasparenza, la strada giusta non è quella di soffocare i cittadini di tasse» e inoltre la prima casa è «un bene sacro».
A seguire la linea del sindaco De Lucia, c'è anche il comune di San Lorenzo Vallo, nei pressi di Cosenza che ha deciso di sopprimere questa imposta.
Caro Renzi,al posto di raccontare le favole agli italiani sugli 80 euro che hanno aumentato i consumi e sull'Italia che non è in recessione, prenda esempio dal Comune di Positano e incominci a togliere le tasse per il bene dei cittadini.
@fasulo_antonio
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