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USCIRE DALL'EURO SI PUO'

 







Si può uscire dall'Euro o con un referendum abrogativo o con una proposta presentata al Parlamento europeo. Uscire dall'Euro non significa uscire dall'Unione Europea perchè secondo il disegno di legge che riguarda la delega al Governo di negoziazione sulla rescissione unilaterale dell'Italia dall'Unione Europea documenta:

Art. 1.

(Delega al Governo)

1. La presente legge è finalizzata a stabilire, secondo le procedure previste

dal comma 1 dell’art.50 dal Trattato sull’Unione Europea (versione

consolidata), il recesso dell’Italia dall’Unione Europea.

2. Il Governo è delegato ad avviare, entro e non oltre tre mesi dalla data di

entrata in vigore della presente legge, un negoziato con la UE finalizzato al

recesso dell’Italia dall’Unione Europea, secondo quanto previsto dal

comma 2 dell’art.50 del Trattato sull’Unione Europea (versione

consolidata). L'accordo è negoziato conformemente all'articolo 218,

paragrafo 3 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea

Art. 2.

(Rinegoziazione)

E’ facoltà del Governo rinegoziare un rientro dell’Italia nella UE

secondo le modalità previste nel art.49 del Trattato delll’Unione Europea*, a

condizione che l’accordo di rinegoziazione contenga, in modo tassativo, le

seguenti clausole:

a) riappropriazione dei diritti di signoraggio;

b) utilizzo di una moneta nazionale (Nuova Lira) in sostituzione

dell’Euro;

c) liquidazione del capitale versato dall’Italia alla BCE;

d) esclusione dell’Italia dall’Area Schengen e dagli obblighi relativi

all’omonimo Trattato;

e) rescissione dagli obblighi relativi ai Trattati Basilea 2 e Basilea 3 da

parte del  sistema bancario e creditizio italiano.

Art. 3.

(Divieto di proroga dei tempi dell’accordo di recesso)

Il Governo non può prorogare in nessun caso attraverso leggi, decreti o

altri tipi di normativa il termine massimo di entrata in vigore dell’accordo

di recesso stabilito in due anni dal comma 3 dell’art.50 del Trattato

sull’Unione Europea**.

Art. 4.

(Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua

pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale

L’economia va male, perchè? 

Perchè è colpa dell’euro e delle banche. Se sulle seconde è difficile agire, la ricetta per risolvere il primo problema è evidente: tornare alla moneta nazionale, la lira. E’ questo, in sintesi, il pensiero di chi vorrebbe fare un “passo indietro” sull ’unione monetaria europea. 

 

Uscire dall'euro si e perchè?

Perchè secondo l'economista premio Nobel Paul Krugman, appoggiato dagli economisti italiani antieuro Alberto Bagnai ed Emiliano Brancaccio , l'euro è una grande cazzata e non sarebbe negativo per l'Italia uscire dall'euro, a dispetto di quello che dicono alcuni economisti e politici che continuano a dire bugie per mantenere la moneta europea e i rapporti con la Germania di Angela Merkel. Uscire dall'Euro sarebbe meglio per gli italiani perchè l'inflazione non aumenterebbe così come vogliono farci credere i pavidi politici ed economisti nominati dall'alto, le aziende riprenderebbero ad esportare e quindi a produrre ,ed aumentare l'occupazione, faranno fatica a ridurre gli interessi sul debito ma l'importante è la crescita economica delle piccole e medie imprese.

 

Se la Germania  uscisse  dall'euro è un bene o un male?

E' un male perchè per esempio se Beppe Grillo presentasse un referendum sull'uscita dell'Euro no a livello nazionale ma a livello europeo, gli Stati europei in crisi economica come Francia, Spagna e Grecia lo inseguirebbero e quindi la Germania senza  i suoi poteri andrà allo sbando e sarà costretta ad accettare al ritorno del marco tedesco. Per la Germania ci sarà uno scenario monetario del genere, farebbe crollare il Pil tedesco, e sarebbero loro a subire gravi e serie conseguenze e ritornerebbe agli anni '30(anni di grave crisi economica  la famosa "Grande depressione")

 

Ritornare alla lira perchè si e quali sono le argomentazioni a sostegno di questa tesi?

Le argomentazioni a sostegno di questa tesi sono:

 

- Il ritorno alla lira, secondo i fautori di questa strategia, portebbe il governo a ridurre le tasse durante le crisi economiche perché non dovrebbe più rispettare vincoli di bilanci stabiliti a livello europeo.

- Legato al tema della tassazione c’è anche quello delle accise e, quindi, della benzina. Carburante meno caro perché uno Stato a moneta sovrana è libero di stampare moneta e, quindi, non ci si finanzierebbe solamente con l’imposizione fiscale e/o la riduzione di spesa pubblica, ma semplicemente stampando denaro. Questo, però, porterebbe un notevole aumento del debito pubblico ed un ritorno a quelle politiche che hanno dominato nel nostro Paese negli ultimi decenni del secolo scorso.

- “L’euro di Serie B” creato a Cipro con il prelievo forzoso dei correntisti delle malsane banche dell’isola del Mediterraneo è stata una prova di quanto potrebbe accadere, nei prossimi anni, a tutti i Paesi del Sud-Europa: saranno i depositanti a pagare il fallimento dei banchieri.

- Lo Stato dovrebbe tornare ad adempiere all’unico compito per cui esiste: garantire a tutti la sicurezza del futuro.

Cosa accadrebbe con Euro(con e senza austerity) e senza Euro?


Se ci fosse un referendum sull'uscita dell'Euro come voteranno gli italiani?

Secondo un sondaggio IPSOS, il 74 % degli italiani sono contrari alla moneta europea e quindi favorevoli a un ritorno della Lira Italiana.

Secondo un altro sondaggio Scenarieconomici, il 48 % degli italiani sono favorevoli alla reintroduzione della valuta nazionale al posto dell'Euro, mentre i contrari sono solo 45%

 

Se vi interessano altri video sull'uscita dell'euro cliccate su Claudio Borghi e Nigel Farage , buon divertimento!!!!

 

*Articolo 49 

Ogni Stato europeo che rispetti i principi sanciti nell'articolo 6, paragrafo 1, può domandare di diventare membro dell'Unione. Esso trasmette la sua domanda al Consiglio, che si pronuncia all'unanimità, previa consultazione della Commissione e previo parere conforme del Parlamento europeo, che si pronuncia a maggioranza assoluta dei membri che lo compongono.

Le condizioni per l'ammissione e gli adattamenti dei trattati su cui è fondata l'Unione, da essa determinati, formano l'oggetto di un accordo tra gli Stati membri e lo Stato richiedente. Tale accordo è sottoposto a ratifica da tutti gli Stati contraenti conformemente alle loro rispettive norme costituzionali.

**Articolo 50 

1. Sono abrogati gli articoli da 2 a 7 e da 10 a 19 del trattato che istituisce un Consiglio unico e una Commissione unica delle Comunità europee, firmato a Bruxelles l'8 aprile 1965.

2. Sono abrogati l'articolo 2, l'articolo 3, paragrafo 2 e il titolo III dell'Atto unico europeo firmato a Lussemburgo il 17 febbraio 1986 e all'Aia il 28 febbraio 1986.

 

 

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