Dopo lo schiaffone preso 14 giorni, Renzi non ha digerito
l'altro schiaffone ricevuto a Venezia. Anzi Renzi, come un vecchio
democristiano, afferma di aver vinto anche quando il suo partito ha perso.
Il giorno dopo del flop alle elezioni comunali, Renzi
rilascia alcune dichiarazioni in un'intervista al quotidiano torinese La
Stampa. Ecco le sue affermazioni:
"Venezia non è una sconfitta e su Casson era scritto che perdesse. “Queste elezioni dicono che col Renzi 2 non si vince, devo tornare il Renzi 1. E basta primarie nel Pd. Non ho scelto io i candidati: fosse per me la stagione delle primarie sarebbe finita”.
Scomponiamo le frasi:
"Venezia è non una sconfitta". E' vero
il neo-sindaco Brugnaro, candidato con il centrodestra, si era definito un
renziano e per questa ragione una parte degli elettori PD hanno (o avrebbero)
votato per Brugnaro perchè l'ex magistrato e senatore PD Felice Casson filtrava
troppo con i 5 Stelle rimarcando in un'intervista recente rilasciata al
quotidiano La Repubblica che nel caso in cui vincesse le elezioni avrebbe
appoggiato il loro programma.
"Su Casson era scritto che perdesse". Era
scritto anche che perdessero le due candidate di fedeltà renziana Alessandra
Moretti in Veneto e Raffaela Paita in Liguria. Io Casson lo stimo per la sua
onestà e per la sua alterità malgrado si trovi ancora in un partito dove il
Capo Citrullo ha il potere egemonico. Fossi in lui sarei corso da solo
come De Magistris.
“Queste elezioni dicono che col Renzi 2 non si vince,
devo tornare il Renzi 1. Renzi fa riferimento a se stesso parlando in
terza persona e numerando le sue diverse personalità. Caro Matteo non esiste nè
Renzi 2 nè quello 1, casomai un Renzi 0 che non vuole ammettere la sconfitta
del suo partito.
"E basta primarie nel Pd. Non ho scelto io i candidati: fosse per me la stagione delle primarie sarebbe finita”. Ma è lo stesso che parlava solo di primarie e proprio con quel metodo si vantava delle sue vittorie nelle Regioni?
Come dice da giorni Scanzi e Travaglio, Renzi ha perso che ha sottovalutato il tema immigrazione (indovinate i voti dove sono andati a finire?) e ha imicato i lavoratori, la scuola e i pensionati che aspettano, dopo la bocciatura della legge Fornero dalla Corte Costituzionale, dal governo farlocco la restituzioni intere delle loro pensioni. Proprio sui precari, ieri sera nella trasmissione Porta a Porta il babbeo non eletto dal popolo fa retromarcia facendo ricadere la colpa alle opposizioni che hanno slittato nel 2016 l'assunzione dei 100mila precari.
"Con tremila emendamenti in commissione i 100mila insegnanti non si assumono entro l’anno, sta nei fatti. Se ci sono gli emendamenti, se sono tutti contrari, sembra che sia io l’unico che vuole assumerli. Ma se tutto il mondo della scuola è in rivolta bisognerà discutere, e le assunzioni si faranno per l’anno prossimo”.
Una sorta di ricatto sugli insegnati precari, che hanno
sfilato in piazza contro la Buona Scuola minacciando il premier di non votare
più il Partito Democratico che aspettano un incarico che gli dia ciò che
gli spetta, una vita più stabile e una vendetta sui lavoratori.
Di giorni in giorni Il renzismo sta per svanire come il suo sogno inquietante di trasformare un partito posizionato al centro chiamato Partito della Nazione catalizzando voti sia a destra sia a sinistra. Quel furbacchione di Renzi per non andare alle elezioni anticipate vuole rimanere incollato alla poltrona fino al 2018, anno della fine della legislatura, e vorrebbe giocare le sue chance in quell'anno dove con l'Italicum al secondo turno avrà meno possibiltà di vincere con M5S e centrodestra che fanno massa unica contro il pagliaccio fiorentino.
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