LE PROPOSTE ASSURDE DEI POLITICI PER FERMARE GLI SBARCHI. MA NESSUNO SI DOMANDA PERCHE' LA GENTE SCAPPA DAL LORO CONTINENTE?
Dopo l'ecatombe di 700 (o 950) morti nel Canale di Sicilia di due giorni fa, i giornali e gli onorevoli, all'indomani del catastrofico naufragio, hanno esposto soluzioni impossibili e orribilanti.
Chi proponeva un intervento militare cioè il blocco dei porti o il bombardamento dei barconi in porto, ma non si può fare perchè sarebbe un atto di guerra. Infatti, l'articolo 11 della Costituzione Italiana dichiara che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni. Una proposta impossibile che non avrebbe il consenso di nessuno e porterebbe uno sperpero di denaro.
Chi rimpiange il colonello Gheddafi quando egli stava al potere della Libia, anche se si sono dimenticati che i libici venivano torturati e poi lasciati morire nei lager. Il colpo di grazia è arrivato poi nel 2011 con l'intervento armato della Francia e degli Stati Uniti in Libia , sostenuto dall'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha creato il numero di persone in fuga.
Ma questi onorevoli pagate da noi italiani si sono domandati perché le persone scappano dai loro paesi? E' molto semplice che lo capirebbe anche un bambino di 5 anni.
I profughi e i migranti che arrivano dal Mediterrano scappano perchè nei loro paesi sono presenti le guerre, la crisi alimentare e la diffusione dei terrorismi islamici come Boko Haram e ISIS. Poi, ci sono donne vittime di abusi nei campi profughi in Libia, peccato che le televisioni e i giornali non ne parlano perchè non gli importa a nessuno.
L'unica soluzione ragionale è quella di chiedere all'Unione Europea per prima cosa di sospendere il Regolamento di Dublino. Cosa prevede il regolamento? Il documento, emanato nel 2003, impedisce di presentare una domanda di asilo in più di uno stato membro, e prevede che la domanda la esamini lo stato dove il richiedente ha fatto ingresso nell’Unione. L’Europa ha adottato anche il sistema Eurodac, un archivio comune delle impronte digitali dei richiedenti asilo usato dalla polizia per controllare se sono state presentate diverse domande. I richiedenti asilo hanno diritto a rimanere nel paese di arrivo anche se non hanno regolari documenti d’ingresso e a essere assistiti. Se la richiesta d’asilo viene respinta, il richiedente può fare appello.Una proposta condivisa dal Movimento 5 Stelle e da Forza Italia, che dimentica però come l’Italia, sotto il Governo Berlusconi, abbia votato contro l’abolizione di questo regolamento.
Come spiega Mazzetta su Giornalettismo, la soluzione principale per evitare un'altro catastrofico naufragio è quello di predisporre un servizio di traghettamento o fornendo ai profughi il visto necessario a entrare legalmente in Europa, ma il governo italiano non avrà il coraggio di proporre questo mezzo per due motivi: 1) i profughi e gli immigrati, che scappano dai loro paesi, non hanno documenti e i lascia passare 2) l'Europa non teme il flusso migratorio di qualche centinaio di migliaia di di profughi, ma dell'effetto politico che avrebbe un certo elettorato, come è successo qualche giorno fa che i trogloditi, italiani medi, fascisti, leghisti e merda varia su Twitter e Facebook si sono divertiti a provocare la morte dei 700 ( e forse di più naufraghi) e a sfogare la loro repressione e il loro odio.
@fasulo_antonio
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