Passa ai contenuti principali

LE PROPOSTE ASSURDE DEI POLITICI PER FERMARE GLI SBARCHI. MA NESSUNO SI DOMANDA PERCHE' LA GENTE SCAPPA DAL LORO CONTINENTE?




Dopo l'ecatombe di 700 (o 950) morti nel Canale di Sicilia di due giorni fa, i giornali e gli onorevoli, all'indomani del catastrofico naufragio, hanno esposto soluzioni impossibili e orribilanti.

Chi proponeva un intervento militare cioè il blocco dei porti o il bombardamento dei barconi in porto, ma non si può fare perchè sarebbe un atto di guerra. Infatti, l'articolo 11 della Costituzione Italiana dichiara che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni. Una proposta impossibile che non avrebbe il consenso di nessuno e porterebbe uno sperpero di denaro.

Chi rimpiange il colonello  Gheddafi quando egli stava al potere della Libia, anche se si sono dimenticati che i libici venivano  torturati e poi lasciati morire nei lager.  Il colpo di grazia è arrivato poi nel 2011 con l'intervento armato della Francia e degli Stati Uniti in Libia , sostenuto dall'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha creato il numero di persone in fuga.

 
Matteo Salvini  e altri esponenti della destra propongono come soluzione il blocco navale. Ma il leader della Lega Nord lo sa che la pratica dei respingimenti è stata condannata dalla Corte Europea per violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo?
Come spiega Alessandro Leogrande, giornalista dell'Internazionale,i blocchi navali non hanno mai arrestato i flussi migratori. Al contrario hanno contribuito a far aumentare il numero dei morti. Chi invoca l’istituzione di un blocco navale, chi pronuncia le due parole magiche, dovrebbe innanzitutto chiedersi: ma come si attua, concretamente, un blocco navale in alto mare? Come si ferma un barcone che non vuole arrestare la sua corsa? Lo si abborda? Lo si sperona? In casi estremi, lo si bombarda? Una volta che le misure di dissuasione vengono meno, una volta che l’inseguimento in alto mare “con misure cinematiche di disturbo” (proprio con queste parole le direttive del ministero della difesa nel 1997 spiegavano la misteriosa parola harassment) risulta inefficace, quali sono i gradi ulteriori di intervento? Ogni blocco navale è inefficace, almeno che non si voglia aumentare le nostre complicità nell’enorme mattanza di queste settimane. In questo caso si risolverebbe con un'altra missione di soccorso oppure con un'ennesima strage, quindi non si può fare.


Ma questi onorevoli pagate da noi italiani si sono domandati perché le persone scappano dai loro paesi? E' molto semplice che lo capirebbe anche un bambino di 5 anni.
I profughi e i migranti che arrivano dal Mediterrano scappano perchè nei loro paesi sono presenti le guerre, la crisi alimentare e la diffusione dei terrorismi islamici come Boko Haram e ISIS. Poi, ci sono donne vittime di abusi nei campi profughi in Libia, peccato che  le televisioni e i giornali non ne parlano perchè non gli importa a nessuno.

L'unica soluzione ragionale è quella di chiedere all'Unione Europea  per prima cosa di sospendere  il Regolamento di Dublino. Cosa prevede il regolamento? Il documento, emanato nel 2003, impedisce di presentare una domanda di asilo in più di uno stato membro, e prevede che la domanda la esamini lo stato dove il richiedente ha fatto ingresso nell’Unione. L’Europa ha adottato anche il sistema Eurodac, un archivio comune delle impronte digitali dei richiedenti asilo usato dalla polizia per controllare se sono state presentate diverse domande. I richiedenti asilo hanno diritto a rimanere nel paese di arrivo anche se non hanno regolari documenti d’ingresso e a essere assistiti. Se la richiesta d’asilo viene respinta, il richiedente può fare appello.Una proposta condivisa dal Movimento 5 Stelle e da Forza Italia, che dimentica però come l’Italia, sotto il Governo Berlusconi, abbia votato contro l’abolizione di questo regolamento.




Come spiega Mazzetta su Giornalettismo, la soluzione principale per evitare un'altro catastrofico naufragio è quello di predisporre un servizio di traghettamento o fornendo ai profughi il visto necessario a entrare legalmente in Europa, ma il governo italiano non avrà il coraggio di proporre questo mezzo per due motivi: 1) i profughi e gli immigrati, che scappano dai loro paesi, non hanno documenti e i lascia passare 2) l'Europa non teme il flusso migratorio di qualche centinaio di migliaia di di profughi, ma dell'effetto politico che avrebbe un certo elettorato, come è successo qualche giorno fa che i trogloditi, italiani medi, fascisti, leghisti e merda varia su Twitter e Facebook si sono divertiti  a provocare la morte dei 700 ( e forse di più naufraghi) e a sfogare la loro repressione e il loro odio.

@fasulo_antonio

Commenti

Post popolari in questo blog

ABROGARE O MANTENERE IL REATO DI CLANDESTINITA'

Domani 14 gennaio sarà votata in Senato la legge sulle " depenalizzazioni " che ha al suo interno la disposizione che abolisce il " reato di clandestinità" e Grillo ha deciso di fare un referendum online su questo tema.A votare saranno gli iscritti certificati al 30/06/2013 e i risultati saranno comunicati ufficialmente sul blog di Beppe Grillo alle ore 18:00 Io non ho votato perchè mi sono iscritto in tempi lontani dalla data,secondo il mio giudizio è da abrogare il reato di immigrazione clandestina per tre motivi: si evitano procedimenti molto costosi per lo Stato e soprattutto inutili, infatti l’espulsione è comunque prevista per via amministrativa l'unica sanzione prevista dal reato è di tipo pecuniaro (da 5000 a 10000 euro), soldi che i clandestini sono spesso impossibilitati a pagare ma con l' in un discorso di Enrico Letta sulla morte di centinaia di migranti in Lampedusa disse che le vittime sono cittadini italiani.Peccato che i s...

IL DILEMMA INFINITO DI BERLUSCONI: APPOGGIARE LA MELONI O CONFERMARE IL SUO CANDIDATO. E INTANTO BERTOLASO NON SI TIRA INDIETRO

Il termine delle quarantotto ore è scaduto ed entro oggi mattina  Silvio Berlusconi dovrà prendere una difficile decisione per dare una risposta al suo partito e agli ex alleati di centrodestra, Matteo Salvini e Giorgia Meloni : cambierà cavallo per la corsa verso il Campidoglio oppure continuerà a sostenere Guido Bertolaso , candidato su cui ha investito parecchio e che all’inizio era stato accettato da tutti, nella speranza forse di mettere fine a tutte le polemiche di questi giorni e porre rimedio ai dissidi presenti all'interno di Forza Italia . Giorni di riflessione a Palazzo Grazioli per l'ex premier. Non ha mai avuto dubbi nel sostenere il suo Rudy Giuliani indicandolo più volte il profilo adatto per vincere nella Capitale , ma di fronte ad un partito diviso e i sondaggi pochi rassicuranti che vedono l'ex capo della Protezione Civile quinto classificato ad una percentuale maggiore del 5% (intorno al 6-7% ), sarà obbligato a cedere al pressing dei maggiori ...

SALVE SONO DON GINO DIFENDO I PEDOFILI E CONSIDERO L'OMOSESSUALITA' UNA MALATTIA. A QUESTO PUNTO SIAMO ARRIVATI?

Questo losco figuro presente nella foto si chiama Don Gino . Costui è un sacerdote dal 1966 , ex collaboratore pastorale della chiesa di San Pio X a Trento che nella giornata di ieri durante l'intervista alla trasmissione televisiva di La7 condotta da Myrta Merlino "L'aria che tira" aveva rilasciato dichiarazioni di una sconcertante gravità, scandalose e inaccettabili, che le riporto per intero parola per parola: “La pedofilia posso capirla, l’omosessualità non lo so. Perché purtroppo ci sono bambini che cercano affetto che non hanno in casa e qualche prete può anche cedere. Siamo umani e le malattie vengono“. Dichiarazioni da mettersi le mani nei capelli. La cosa buffa che un prete, incaricato di ascoltare i problemi della gente e recepire i disagi sociali e chiamato a predicare il Vangelo e il pensiero di Gesù Cristo in merito a chi fa del male o scandalizza i bambini, non si sia reso conto di aver detto certe bestalità visto che ieri in un'int...