69 anni fa, il 25 Aprile 1945 coincide con l'anniversario della liberazione del paese, ossia la fine dell'occupazione nazista e del regime fascista in Italia, e rappresenta anche l'inizio di un nuovo percorso che porterà l'Italia al referendum del 2 Giugno 1946 e alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura della nostra Costituzione Italiana (1° Gennaio 1948).
Fu il giorno della liberazione di Milano e Torino. In particolare il 25 aprile 1945 l'esecutivo del Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia, alle 8 del mattino via radio annunciò ufficialmente l'insurrezione e la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti (tra cui Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo).
In ricordo della Festa della Liberazione, ecco alcune frasi celebri riguardo al 25 Aprile e alla libertà:
- "Qui vivono per sempre / gli occhi che furono chiusi alla luce / perché tutti li avessero aperti / per sempre alla luce" (Giuseppe Ungaretti)
- "25 aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita".(Enzo Biagi)
- "La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare" (Pietro Calamandrei)
- "Viva l'Italia, l'Italia che lavora, l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora (..) l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre, l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste, viva l'Italia, l'Italia che resiste". (Francesco De Gregori)
- «Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire». (Sandro Pertini)
- «C’è una campagna di denigrazione della Resistenza: diretta dall’alto, coltivata dal cortigiano. Il loro gioco preferito è quello dei morti, l’uso dei morti: abolire la festa del 25 aprile e sostituirla con una che metta sullo stesso piano partigiani e combattenti di Salò».
(Giorgio Bocca) - «La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico-rivoluzionarie del popolo italiano.
Intorno c’è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline».(Pier Paolo Pasolini)
@fasulo_antonio
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