Passa ai contenuti principali

CIAO MADIBA



Si è spento a 95 anni Nelson Mandela, il presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999, noto come il simbolo anti-apartheid che ha oppresso il Sudafrica dal 1948 al 1994.
Lo ha annunciato in TV il presidente sudafricano Jacob Zuma: "La nostra nazione ha perso un grande figlio. Adesso riposa, adesso è in pace".




Madiba, il primo Presidente di colore e premio Nobel per la pace nel 1993, verrà ricordato dalla storia come figura simbolica  della lotta non violenta contro la segregazione razziale e la dominazione bianca, e uno dei maggiori esponenti del pacifismo mondiale.
Madiba ha combattuto contro i diritti della dittatura pro-apartheid perchè il suo desiderio era quello di volere una nazione composta da due parole importanti libertà e uguaglianza.
Nel 1960, dopo l’uccisione di alcuni manifestanti, appoggiò la lotta armata diventando il comandante dell’ala armata Umkhonto we Sizwe dell’African National Congress, della quale fu co-fondatore. Nel 1962 fu arrestato e 2 anni dopo venne condannato all'ergastolo insieme ad altri attivisti.
Nei suoi anni di prigiona continuò a esercitare la propria leadership e nel 1985 rifiutò la libertà condizionata propostagli in cambio della rinuncia alla lotta armata.
Nel 1990, su ordine dell'allora presidente F. W. De Klerk , venne scarcerato e nel 1994 da libero cittadino si candidò alle elezioni presidenziali in Sudafrica e le vinse battendo De Klerk. Come Presidente, Mandela chiuse fine all'apartheid guadagnandosi il rispetto mondiale per il suo sostegno alla riconciliazione nazionale e internazionale e istituì  un tribunale che aveva come scopo di raccogliere testimonianze di vittime dell'apartheid, la Truth and Reconciliation Commission, la Commissione per la Verità e la Riconciliazione.
Dopo aver abbandonato la carica da Presidente, Madiba continuò a proseguire il suo impegno e il suo sostegno alle organizzazioni per i diritti civili,sociali e umani (lotta al razzismo e all'AIDS).
La sua ultima apparizione risaliva  nel 2010 in occasione dei mondiali di calcio sudafricani.
#Ciao Madiba

@fasulo_antonio

Commenti

Post popolari in questo blog

ABROGARE O MANTENERE IL REATO DI CLANDESTINITA'

Domani 14 gennaio sarà votata in Senato la legge sulle " depenalizzazioni " che ha al suo interno la disposizione che abolisce il " reato di clandestinità" e Grillo ha deciso di fare un referendum online su questo tema.A votare saranno gli iscritti certificati al 30/06/2013 e i risultati saranno comunicati ufficialmente sul blog di Beppe Grillo alle ore 18:00 Io non ho votato perchè mi sono iscritto in tempi lontani dalla data,secondo il mio giudizio è da abrogare il reato di immigrazione clandestina per tre motivi: si evitano procedimenti molto costosi per lo Stato e soprattutto inutili, infatti l’espulsione è comunque prevista per via amministrativa l'unica sanzione prevista dal reato è di tipo pecuniaro (da 5000 a 10000 euro), soldi che i clandestini sono spesso impossibilitati a pagare ma con l' in un discorso di Enrico Letta sulla morte di centinaia di migranti in Lampedusa disse che le vittime sono cittadini italiani.Peccato che i s...

IL DILEMMA INFINITO DI BERLUSCONI: APPOGGIARE LA MELONI O CONFERMARE IL SUO CANDIDATO. E INTANTO BERTOLASO NON SI TIRA INDIETRO

Il termine delle quarantotto ore è scaduto ed entro oggi mattina  Silvio Berlusconi dovrà prendere una difficile decisione per dare una risposta al suo partito e agli ex alleati di centrodestra, Matteo Salvini e Giorgia Meloni : cambierà cavallo per la corsa verso il Campidoglio oppure continuerà a sostenere Guido Bertolaso , candidato su cui ha investito parecchio e che all’inizio era stato accettato da tutti, nella speranza forse di mettere fine a tutte le polemiche di questi giorni e porre rimedio ai dissidi presenti all'interno di Forza Italia . Giorni di riflessione a Palazzo Grazioli per l'ex premier. Non ha mai avuto dubbi nel sostenere il suo Rudy Giuliani indicandolo più volte il profilo adatto per vincere nella Capitale , ma di fronte ad un partito diviso e i sondaggi pochi rassicuranti che vedono l'ex capo della Protezione Civile quinto classificato ad una percentuale maggiore del 5% (intorno al 6-7% ), sarà obbligato a cedere al pressing dei maggiori ...

SALVE SONO DON GINO DIFENDO I PEDOFILI E CONSIDERO L'OMOSESSUALITA' UNA MALATTIA. A QUESTO PUNTO SIAMO ARRIVATI?

Questo losco figuro presente nella foto si chiama Don Gino . Costui è un sacerdote dal 1966 , ex collaboratore pastorale della chiesa di San Pio X a Trento che nella giornata di ieri durante l'intervista alla trasmissione televisiva di La7 condotta da Myrta Merlino "L'aria che tira" aveva rilasciato dichiarazioni di una sconcertante gravità, scandalose e inaccettabili, che le riporto per intero parola per parola: “La pedofilia posso capirla, l’omosessualità non lo so. Perché purtroppo ci sono bambini che cercano affetto che non hanno in casa e qualche prete può anche cedere. Siamo umani e le malattie vengono“. Dichiarazioni da mettersi le mani nei capelli. La cosa buffa che un prete, incaricato di ascoltare i problemi della gente e recepire i disagi sociali e chiamato a predicare il Vangelo e il pensiero di Gesù Cristo in merito a chi fa del male o scandalizza i bambini, non si sia reso conto di aver detto certe bestalità visto che ieri in un'int...