Aveva ragione Andrea Scanzi che, tempo fa in un articolo sul Fatto Quotidiano , spiegò che se il Movimento Cinque Stelle avesse vinto a Roma , gli unici a rimanere entusiasti del successo di Virginia Raggi sarebbero stati Matteo Renzi e le altre maggiori forze politiche , i quali, a qualsiasi errore (più che errori, ennesimi disastri colossali) commesso, avrebbero giustamente ed smisuratamente ingrandito la questione ed inoltre adoperato come pretesto per confermare l'incapacità e l'inesperienza politica di amministrare la Capitale , a cui gli elettori romani gli hanno concesso una possibilità, primo vero banco di prova per il movimento e rampa di lancio verso il governo nazionale, vale a dire l'abbandono degli scranni dell'opposizione e la presa del timone del paese, dopo aver visto i maggiori partiti, un manipolo di corrotti e mafiosi spolpare fino all'osso la povera lupa. I brindisi e i festeggiamenti insieme ai componenti e attivi...