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CARO STAINO, VUOI UN CONSIGLIO......





Siccome il sottoscritto scrive anche per 90min, portale che si occupa solamente di calcio e calciomercato, due giorni fa ho avuto modo di leggere sull'Unità (o l'Unirenzità, chiamatela come vi pare) la lettera di Sergio Staino rivolto a Gianni Cuperlo, amico fraterno e capo tra i più riflessivi della minoranza Dem.

Più che una lettera ad un amico fraterno, sembrava una lettera di scomunica dove il vignettista dell'Unità con toni stalinisti invita all'esponente della minoranza Dem di non distruggere la sinistra (quale sinistra, quella becera e democristiana?) e di costruire un’alternativa a Renzi seguendo anche la linea del ducetto fiorentino in modo che l’Italia non vada nelle mani di Grillo o del troglodita Salvini. Guai a rompere il giocattolino perché Staino delira.

Devo dar ragione a Travaglio e Scanzi che sul Fatto Quotidiano  hanno ricordato ,attraverso i loro aneddoti , che Staino era così anche in passato:  rigido sulle sue idee e quando il padrone cambiava calzone, egli era il primo a sorreggere.

Povero Staino, da vignettista a spin-doctor o fan dei bimbominkia renziani al servizio del ducetto fiorentino cioè Matteo Renzi.

Su codesta faccenda, pongo due domande a Staino?

1) Come mai il signor Sergio è diventato tutto in un botto fan di Renzi, proprio colui che nelle recenti interviste lo ha sempre criticato perchè era un giovane diffidente e senza scrupoli? Forse per ragioni di lavoro, è meglio star seduto su quella poltrona in pelle umana a disegnar vignette ringraziando il giovine Matteo di aver riaperto l'Unità.

2) E' contento dell'attuale governo? Nuovi inceneritori, disoccupazione alle stelle grazie al Job Act, trivelle che cercano petrolio in fondo ai mari, il Senato farlocco?

Caro Staino (o Stalin-o) vuoi un mio consiglio: se vuoi rinfrescare le tue idee, lascia l'Unità e strappa la tessera del partito. Una volta che ha ritrovato le idee, che non siano frenetiche e staliniste, fammi un fischio.


@fasulo_antonio

Commenti

  1. Me lo ricordo da piccolo, quando mio padre comprava la (fù) Unità

    Veramente penoso vederlo ora alla sua veneranda età dovere leccare il c..lo a un pure a un rampante democristiano, che disprezza la sinistra e i lavoratori, solo perchè è il suo nuovo padrone.
    Vendere la dignità per un piatto di lenticchie. Un infinita tristezza

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